Raccolta fondi per il Bellaria Research Center: oltre novemila euro per la ricerca neurologica a Bologna

Raccolta fondi per il Bellaria Research Center: oltre novemila euro per la ricerca neurologica a Bologna

Un evento di beneficenza a Bologna ha raccolto oltre 9.000 euro per la Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, unendo moda sostenibile e gastronomia in una serata di solidarietà e creatività.
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Raccolta fondi per il Bellaria Research Center: oltre novemila euro per la ricerca neurologica a Bologna - Gaeta.it

Un evento di beneficenza ha portato alla raccolta di oltre novemila euro, destinati alla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche. Il contributo è andato in particolare per la realizzazione del Bellaria Research Center. La serata è stata organizzata dal Ladie’s Circle Bologna, guidato dall’ambassador di Fondazione Rns, Valeria Dapporto, e da Titti Baiocchi. Questo evento ha avuto luogo al Battirame11, un polo gastronomico noto nel quartiere Roveri di Bologna.

La sfilata “Vestirame” e il successo della serata

La serata ha visto protagonisti oltre trecento ospiti che hanno partecipato alla riapertura del Battirame11. In quell’occasione, è stata presentata la sfilata denominata “Vestirame”, caratterizzata da una proposta di moda “diversamente fashion”. Modelli e modelle non professionisti hanno indossato abiti griffati realizzati attraverso il processo di upcycling. Questa scelta ha messo in evidenza un impegno verso pratiche sostenibili e innovative nel campo della moda.

Battirame11, dal suo riavvio, si è evoluto in un luogo di riferimento per la scena gastronomica bolognese, grazie al lavoro dello chef Max Poggi, noto per la sua delicata cucina italiana. La sfilata ha avuto luogo in una tensostruttura, un ambiente che ha una storia unica: in passato, ha ospitato il centro stampa durante i Mondiali di Italia ’90. Oggi, questa struttura accoglie i laboratori della cooperativa sociale Eta Beta, un’ulteriore attestazione della vocazione sociale del luogo.

La vendita e il mercatino del giorno successivo

Il giorno seguente, gli abiti e gli accessori utilizzati nella sfilata sono stati messi in vendita durante un mercatino. Contestualmente, i visitatori hanno avuto l’opportunità di gustare i piatti preparati dallo chef Poggi. L’idea non era solo quella di raccogliere fondi, ma anche di promuovere e mettere in evidenza le creazioni locali e il lavoro della cooperativa Eta Beta, che si distingue per l’impegno sociale attraverso l’artigianato e la gastronomia.

L’evento ha creato un collegamento diretto tra il mondo della moda e quello della gastronomia, dimostrando come diverse forme di creatività possono unirsi per una causa comune. La presenza di invitee e curiosi ha creato un’energica atmosfera celebrativa e di sostegno verso la ricerca neurologica.

Il pensiero innovativo di Max Poggi

Max Poggi, chef e co-fondatore di Ingrediente Italia, ha affermato con entusiasmo il valore dell’alleanza tra il profit e il non profit all’interno di progetti come questi. Il suo intervento ha messo in evidenza l’innovazione e il significato etico dietro ogni piatto servito, contribuendo a una causa più grande. “Abbiamo visto qualcosa che prima non c’era,” ha dichiarato Poggi, sottolineando l’importanza di questo nuovo modello. Per lui, è fondamentale che ogni aspetto della ristorazione porti con sé un pensiero profondo e un’etica sociale.

Riunendo diverse anime creative e solidali, la serata ha lasciato un segno nell’ambito della beneficenza a Bologna, aprendo nuove possibilità per collaborazioni future tra il mondo della gastronomia e della moda. La serata si è conclusa con la consapevolezza che iniziative come questa possano davvero fare la differenza nel supporto alla ricerca e nella promozione del territorio.

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