Nella giornata del 9 ottobre 2022, un lampo di raggi gamma di straordinaria intensità ha catturato l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo. Questo evento, catalogato come GRB 221009A, ha causato un significativo disturbo nella ionosfera terrestre, dando avvio a studi approfonditi sugli effetti di simili esplosioni e sulla loro possibile connessione con le estinzioni di massa della Terra nel corso della storia.
L’evento cosmico di GRB 221009A
Alle 14:21, ora italiana, il satellite Integral dell’Agenzia Spaziale Europea ha registrato un lampo di raggi gamma particolarmente luminoso e prolungato. Lanciato nel 2002, Integral è stato progettato per monitorare i lampi gamma, ma GRB 221009A era diverso da qualsiasi altro evento mai osservato prima. Sulla base di rilevazioni statistiche, fenomeni di tale potenza si verificano sulla Terra una volta ogni diecimila anni. Durante gli 800 secondi in cui l’esplosione è stata attiva, l’energia rilasciata ha interagito con la ionosfera, attivando i rilevatori in India e generando segnali anche in Germania. Questo ha fornito agli scienziati l’opportunità di studiare in dettaglio come l’esplosione avesse modificato la ionosfera terrestre, uno strato che si estende da circa 50 a 950 chilometri di altitudine e contiene plasma, gas elettricamente carichi.
Effetti sulla ionosfera terrestre
Storicamente, i lampi di raggi gamma avevano mostrato effetti solo sulla ionosfera inferiore durante la notte, mentre questa volta l’impatto è stato avvertito con forza anche nella parte superiore della ionosfera. L’osservazione di una significativa variazione del campo elettrico rappresenta un’innovazione nel campo della fisica atmosferica. Gli scienziati non avevano mai registrato perturbazioni così intense provenienti da un GRB. La scoperta di tali variazioni consente ora di ripensare le teorie esistenti sull’impatto che eventi cosmici possono avere sull’atmosfera terrestre e su come le esplosioni di questa magnitudo possano interagire con i campi elettrici che la circondano.
Le implicazioni di GRB su eventi passati
Questo lampo di raggi gamma ha avuto origine in una galassia distante circa 2 miliardi di anni luce dalla Terra. Quello che impressiona è la potenza dell’energia generata, sufficiente a influenzare la nostra ionosfera nonostante la vastità dell’universo. Gli scienziati, di solito abituati a considerare il Sole come la principale fonte di radiazioni in grado di interagire con la ionosfera, si sono trovati a riconsiderare le implicazioni di eventi come questo. In scenari più gravi, lampi gamma più vicini potrebbero addirittura minacciare lo strato di ozono, aumentando l’esposizione a radiazioni ultraviolette nel caso di esplosioni così devastanti. Tale esposizione è stata ipotizzata come una delle cause di alcune estinzioni di massa registrate nel passato della Terra, rendendo necessaria una raccolta di dati più amplia per approfondire questa connessione.
Verso nuovi orizzonti di ricerca
Il GRB 221009A ha aperto un capitolo nuovo nello studio delle radiazioni gamma e del loro impatto sul nostro pianeta. La comunità scientifica si sta organizzando per raccogliere ulteriori dati e migliorare la comprensione di fenomeni cosmici di tale portata. L’analisi delle reazioni della ionosfera a eventi di questa intensità potrebbe rivelare importanti informazioni sui meccanismi alla base delle estinzioni di massa, fornendo spunti cruciali per la comprensione della storia geologica e biologica della Terra. Ora il focus è sulla cooperazione internazionale e sull’analisi dei dati raccolti da numerosi strumenti per fare luce su questioni complesse legate all’evoluzione del nostro pianeta.