Raf torna in tv: il suo nuovo ruolo di coach in "Ora o mai più" su Raiuno

Raf torna in tv: il suo nuovo ruolo di coach in “Ora o mai più” su Raiuno

Raf torna come coach in “Ora o mai più” su Raiuno, riflettendo sulla sua carriera quarantennale e sul futuro della musica, mentre sostiene i giovani artisti nel panorama contemporaneo.
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Raf torna in tv: il suo nuovo ruolo di coach in "Ora o mai più" su Raiuno - Gaeta.it

Dopo sei anni di attesa, il programma “Ora o mai più” è di nuovo in onda su Raiuno, portando alla ribalta artisti che per troppo tempo sono stati dimenticati dal mondo musicale. Condotto da Marco Liorni, il format riveste un’importanza particolare nel panorama televisivo italiano, non solo per la sua capacità di ridare visibilità a talenti poco conosciuti, ma anche per il coinvolgimento di otto coach, tra cui Raf, che esordisce in questo nuovo ruolo. Durante una video intervista esclusiva, il cantante ha condiviso dettagli interessanti sulla sua carriera, sul futuro dei giovani artisti e sulle nuove tendenze musicali.

Il lungo percorso di Raf: 40 anni di carriera

Raf, il cui nome completo è Raffaele Riefoli, ha recentemente festeggiato 40 anni di carriera, un traguardo che gli consente di riflettere sul suo percorso artistico. L’artista ha sempre avuto uno sguardo rivolto al futuro, evitando di fermarsi a rimuginare sul passato. “Non ho mai partecipato ai concorsi canori”, ha raccontato, sottolineando la natura spontanea del suo avvicinamento alla musica. Cresciuto artisticamente suonando con amici, Raf ha visto il suo viaggio musicale evolversi naturalmente, senza forzature. Il suo tour celebrativo per i 40 anni di carriera ha rappresentato un momento di festa non solo per lui, ma anche per le persone a lui care, quelle che lo hanno supportato e accompagnato nel suo percorso.

A proposito di come ha vissuto questi anni di musica, Raf ha messo in evidenza le sfide e le soddisfazioni. “Ci vuole una buona dose di fortuna”, ha affermato, evidenziando quanto sia difficile mantenere una carriera stabile nel mondo della musica. È necessario avere talento, ma il caso gioca sempre un ruolo cruciale: “A volte le porte si aprono, altre restano chiuse”. Questa riflessione sui rischi e le opportunità del settore musicale segnala l’importanza di affrontare il mercato con realismo e consapevolezza.

Il futuro musicale di suo figlio

Il legame di Raf con la musica non si limita alla sua carriera; suo figlio sta seguendo tracce simili. “Mio figlio ha pubblicato brani su Spotify tre anni fa”, ha condiviso il cantante, manifestando orgoglio nei confronti del giovane artista che, a differenza di molti, non cerca la notorietà come obiettivo principale. Il giovane Riefoli compone e scrive per passione, un approccio che Raf incoraggia. “Spero di cantare presto una sua canzone”, ha rivelato, mostrando il desiderio di collaborare con il figlio in un modo che unisca le loro esperienze artistiche.

Raf ha sempre apprezzato l’arte in tutte le sue forme e ha manifestato un forte interesse verso le produzioni del figlio, nonostante l’assenza di pressioni per una carriera di successo. Questa faccenda porta alla luce un aspetto interessante: l’importanza di permettere ai giovani artisti di esprimersi liberamente, senza l’ansia di raggiungere obiettivi commerciali.

Un giudizio sulla musica contemporanea

Analizzando i testi dei rap e del trap attuale, Raf ha espresso la sua opinione con sincerità. Le sue canzoni, famose per esplorare emozioni profonde e temi d’amore, evidenziano anche un lato impegnato. “Ho scritto canzoni su temi sociali, non sono solo il cantautore della musica pop”, ha dichiarato. Nonostante ciò, Raf ha notato una tendenza a giudicare gli artisti in base ai loro testi, un assunto che secondo lui porta a confusione.

Raf ha chiarito che gli artisti non devono necessariamente essere responsabili delle reazioni del pubblico alle loro canzoni, riconoscendo la capacità dei giovani di distinguere tra realtà e finzione. Quando parla di artisti come Tony Effe, il cantante ribadisce il diritto di esprimersi, anche se il suo stile non rientra nei suoi gusti personali. “Non mi piace, ma non sono in grado di vietargli di esprimersi”, ha detto. Questo punto di vista aperto riflette una comprensione della musica come forma d’arte, libera da limitazioni e etichette.

Il ritorno di Raf come coach in “Ora o mai più” segna dunque non solo il suo impegno per i nuovi talenti, ma anche un’apertura verso un dialogo più ampio sulla musica contemporanea e il suo impatto sulla società.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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