Ragazzi in vacanza a Rimini rapinati da un gruppo di giovani: arrestati due dei cinque aggressori

Ragazzi in vacanza a Rimini rapinati da un gruppo di giovani: arrestati due dei cinque aggressori

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Ragazzi in vacanza a Rimini rapinati da un gruppo di giovani: arrestati due dei cinque aggressori - Gaeta.it

Due cugini, di 17 e 18 anni, in vacanza a Rimini, sono stati vittime di una rapina avvenuta nella notte del 26 luglio. L’episodio si è verificato sul lungomare, quando un gruppo di giovani ha circondato i due ragazzi con atteggiamento minaccioso. La rapina ha portato all’intervento della polizia, che ha successivamente arrestato due dei presunti assalitori.

Il fatto della rapina: dinamica e dettagli

Nella notte tra il 26 e il 27 luglio, i due cugini, provenienti da Reggio Emilia e Modena, stavano passeggiando lungo Viale Regina Margherita, una nota zona turistica di Rimini. Nonostante l’ora, i due ragazzi sembravano godere della serata fino a quando un gruppo di cinque giovani, apparentemente maghrebini, ha approcciato i due con la scusa di un gesto innocuo: chiedere una sigaretta.

Uno dei cugini ha tentato di sottrarsi alla situazione rispondendo semplicemente: “Non fumiamo”, mentre il compagno stava cercando un modo per liberarsi dall’assalto del gruppo che già lo circondava. Sfortunatamente, la situazione è rapidamente degenerata in un’intimidazione esplicita: uno dei rapinatori ha minacciato i ragazzi, esigendo i loro soldi con una frase chiara e diretta, avvalendosi della significativa superiorità numerica.

Dopo aver ricevuto l’ultimatum, i due giovani non hanno avuto alcuna possibilità di resistere. Sotto minaccia, hanno svuotato le tasche, consegnando un borsello contenente denaro e documenti personali. L’intero incidente si è concluso con la rapida fuga dei cinque aggressori, mentre i due emiliani si sono trovati a dover affrontare le conseguenze emotive e pratiche della rapina subita.

L’intervento delle forze dell’ordine

Dopo essere riusciti a scappare dall’area dell’incidente, i due ragazzi hanno prontamente contattato il numero unico per le emergenze, il 112. Le forze dell’ordine, grazie alla segnalazione, si sono attivate immediatamente: una pattuglia della Polizia di Stato, in particolare della squadra Volante, è stata inviata sul luogo del fatto per raccogliere informazioni e iniziare le indagini.

Al loro arrivo, gli agenti hanno ascoltato i cugini, annotando ogni particolare utile per l’inchiesta e avviando la ricerca dei rapinatori. La loro azione ha portato rapidamente all’inseguimento del gruppo, che si era disperso in direzioni diverse. A seguito delle indagini, due dei giovani rapinatori sono stati rintracciati sulla spiaggia circostante. Le vittime hanno riconosciuto i due aggressori, che sono stati arrestati sul posto.

Gli arresti e le misure legali

Le operazioni di polizia hanno portato all’identificazione e all’arresto dei due sospetti. Si è scoperto che uno dei rapinatori, un giovane di 20 anni, aveva con sé un coltello nascosto nella cintura dei pantaloni. Questo elemento ha accresciuto la gravità della situazione e la potenziale pericolosità del gruppo.

Il giovane di 20 anni è stato arrestato e trasferito nella struttura detentiva conosciuta come “Casetti”, a disposizione dell’Autorità giudiziaria per i procedimenti legali a suo carico. D’altra parte, l’altro sospetto, ancora minorenne, è stato portato presso l’istituto minorile di Bologna. Entrambi sono accusati di rapina impropria, un reato che comporta sanzioni severe, specialmente quando coinvolge aggressioni di questo tipo nei confronti di turisti.

Questo episodio ha evidenziato non solo il rischio associato alla vita notturna in luoghi affollati, ma anche la prontezza delle forze dell’ordine nel rispondere a situazioni di emergenza. La collaborazione tra cittadini e autorità è fondamentale per mantenere la sicurezza nelle località turistiche come Rimini, specialmente durante la stagione estiva.

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