Nel pomeriggio di oggi, 13 maggio 2025, un ragazzo di 13 anni è scomparso nelle acque del fiume Tanaro a Verduno, in provincia di Cuneo. La zona è stata immediatamente interessata da una vasta operazione di ricerca partita in seguito alla segnalazione dei compagni presenti al momento dell’incidente. Le forze dell’ordine e i soccorritori hanno attivato tutte le risorse disponibili per individuare il ragazzo e garantire il pronto intervento.
dinamica dell’incidente e allarme lanciato dagli amici
La vicenda si è verificata nel primo pomeriggio, poco dopo le ore 13, lungo un tratto del Tanaro situato nel comune di Verduno, area frequentata anche per attività ricreative stagionali. Un gruppo di coetanei era impegnato in un bagno nel fiume quando uno di loro, un ragazzo di 13 anni, sarebbe scivolato improvvisamente in acqua. Gli amici hanno riferito che il giovane è finito sotto la superficie del fiume e ha perso il contatto visivo con la comitiva. Mentre cercavano di localizzarlo, hanno subito allertato i soccorsi. La confusione e il rapido movimento delle acque hanno reso complicata la prima fase della ricerca.
Questo tipo di incidente in ambienti fluviali può essere particolarmente pericoloso. I fondali irregolari e la corrente rapida mettono a rischio chiunque non abbia esperienza o misure di sicurezza adeguate. I testimoni hanno sottolineato la difficoltà a mantenere il ragazzo a vista, fattore che ha reso urgente l’intervento delle squadre di soccorso.
un ambiente fluviale insidioso
“Le correnti improvvise e i fondali non visibili rappresentano un rischio serio per i giovani che si avventurano senza precauzioni,” hanno commentato alcuni testimoni.
intervento dei vigili del fuoco e mezzi impiegati nelle ricerche
I vigili del fuoco sono arrivati sul posto con rapidità già alle 13, attivando una ricerca capillare lungo le rive del fiume. Hanno mobilitato soccorritori specializzati nel soccorso fluviale, che operano in ambienti acquatici difficili e sono addestrati ad affrontare correnti e fondali insidiosi. Per aumentare l’efficacia delle operazioni, sono stati impiegati due elicotteri arrivati dai reparti volo della Lombardia e del Piemonte. Questi velivoli permettono una visione dall’alto essenziale soprattutto in zone articolate.
È stato anche messo in acqua un gommone per perlustrare specchi d’acqua e punti difficili da raggiungere dalla riva. Intanto, le pattuglie dei carabinieri di Bra hanno presidiato l’area, regolato il traffico veicolare e coordinato i contatti con i residenti e testimoni. La sinergia fra le diverse squadre ha permesso di mantenere un’organizzazione efficace, elemento cruciale in interventi con tempi stretti.
coordinamento dei mezzi aerei e navali
“L’utilizzo congiunto di elicotteri e gommoni è fondamentale per coprire ampie zone e punti difficili da raggiungere,” ha spiegato un responsabile dei soccorsi.
condizioni del fiume Tanaro e rischi per chi si avventura in acqua
Il fiume Tanaro, che attraversa la provincia di Cuneo, presenta tratti dalle acque talvolta impetuose, specialmente dopo piogge o in stagioni più fredde. Anche se nel periodo attuale la portata può sembrare tranquilla, risulta sempre difficile prevedere i comportamenti del corso d’acqua. Le correnti vicine a massi o anfratti creano turbine improvvise pericolose per chi entra senza precauzioni.
In passato, incidenti simili erano capitati a persone che si erano avventurate in zone con fondali scivolosi o in prossimità di rapide. La presenza di profondità variabili e tratti angusti tra le sponde mette a rischio chi non conosce perfettamente l’area. Per questo motivo, le autorità locali ribadiscono spesso la necessità di rispettare le indicazioni e di evitare bagni in punti non attrezzati o privi di supervisione.
pericoli nascosti
“Sembra acqua calma ma sotto possono nascondersi correnti e insidie mortali,” ha avvertito un esperto locale.
ruolo delle forze dell’ordine e coordinamento dei soccorsi
Il comando dei carabinieri di Bra svolge un ruolo chiave nelle emergenze fluviali nell’area di Cuneo e Verduno. Gli agenti si occupano di mantenere l’ordine pubblico, delimitare le zone di intervento e comunicare con i familiari e residenti. L’esperienza sul campo dà loro strumenti preziosi per gestire l’afflusso di curiosi e mantenere libera la zona per i soccorsi.
La collaborazione col corpo vigili del fuoco, specialmente con le unità fluviali, costituisce una combinazione efficace. Questi ultimi mettono a disposizione personale addestrato e mezzi specifici, come gommoni e attrezzature per immersioni, indispensabili per operare in acque in movimento. L’intervento coordinato con gli elicotteri amplia l’area di ricerca e consente un controllo più rapido delle rive e degli eventuali punti di sosta.
emergenza in corso
A questo punto le operazioni restano concentrate sulla localizzazione del ragazzo scomparso, con un dispiegamento numeroso di uomini e mezzi. La priorità è garantire ogni possibilità di salvataggio e recupero nel minor tempo possibile. La presenza costante delle autorità indica la serietà dell’azione e la risposta immediata al rischio corso dal giovane.
Le attività di ricerca continueranno nelle ore successive, con attenzione a ogni segnalazione che possa emergere dai controlli a valle e a monte del punto di ingresso in acqua. L’intervento durerà finché non si avranno sviluppi certi e sarà seguito da aggiornamenti ufficiali.