Rai adotta il lavoro da remoto per garantire la sicurezza dei dipendenti

Rai adotta il lavoro da remoto per garantire la sicurezza dei dipendenti

La RAI estende lo smart-working per i dipendenti di Viale Mazzini a causa di livelli elevati di amianto, adottando misure precauzionali per garantire la salute e il benessere dei lavoratori.
Rai adotta il lavoro da remoto Rai adotta il lavoro da remoto
Rai adotta il lavoro da remoto per garantire la sicurezza dei dipendenti - Gaeta.it

In un contesto di crescente attenzione alla sicurezza degli ambienti lavorativi, la RAI ha comunicato l’estensione del regime di smart-working per i dipendenti della sede di Viale Mazzini 14. Questa decisione è stata presa a fronte di recenti comunicazioni dal’ASL RM1 riguardanti livelli di amianto superiori ai limiti consentiti. Prenotare il lavoro da remoto rappresenta una misura precauzionale per tutelare la salute e il benessere dei lavoratori, in un momento in cui la sicurezza elettrica e ambientale riveste un ruolo cruciale.

La situazione dell’amianto negli uffici RAI

L’amianto è un materiale noto per i suoi effetti nocivi sulla salute umana, tra cui malattie respiratorie e altre condizioni serie. In seguito alla comunicazione ufficiale dell’ASL RM1, la RAI ha intrapreso azioni rapide. Nella nota diffusa dall’azienda, si evidenzia come l’ente stia attuando tutte le procedure necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Dalla consulenza con esperti del settore alla costante analisi delle condizioni degli ambienti, l’attenzione verso i dipendenti rimane una priorità fondamentale. Ogni azione è stata pianificata per minimizzare i rischi, garantendo al contempo che le operazioni aziendali possano continuare.

Nuove misure e trasferimenti di sede

Oltre all’estensione dello smart-working, la RAI ha messo in atto un piano per il trasferimento di attività essenziali che richiedono presenza fisica. Questo prevede una ricognizione approfondita degli spazi disponibili presso altre sedi aziendali. La decisione di anticipare il cronoprogramma di uscita dal palazzo di Viale Mazzini si inserisce in una strategia più ampia che include l’adeguamento delle strutture alle normative vigenti e alle indicazioni sanitarie.

In virtù di un piano immobiliare già predisposto, l’azienda si prepara a trasferirsi nell’immobile located in Via Alessandro Severo. Questo permetterà di eseguire ristrutturazioni necessarie nel palazzo di Viale Mazzini, creando nel contempo un ambiente di lavoro più sicuro e conforme alle esplicite esigenze di salute pubblica.

La reazione del management RAI

L’amministratore delegato della RAI, Giampaolo Rossi, ha comunicato le decisioni al consiglio di amministrazione. La riunione fissata per il 29 gennaio racchiude l’importanza della situazione attuale e le risposte messe in atto. La RAI ha dimostrato la volontà di seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e ha riconosciuto la necessità di adottare misure preventive, non soltanto per rispettare i protocolli di sicurezza, ma anche per costruire un’impresa responsabile e attenta alle esigenze dei propri dipendenti.

In un periodo in cui il lavoro a distanza sta diventando sempre più comune, la RAI si allinea a questa tendenza, rimanendo consapevole della necessità di garantire la continuità delle sue operazioni senza compromettere la salute dei suoi lavoratori. L’azienda continua a monitorare la situazione e a valutare ulteriori misure da adottare per garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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