Nella notte a kiev si è verificato un attacco missilistico che ha causato gravi danni e numerose vittime. Le autorità locali hanno confermato il bilancio delle persone coinvolte, mentre le operazioni di soccorso continuano per trovare eventuali dispersi sotto le macerie.
La dinamica del raid e le conseguenze immediate
Il sindaco di kiev, Vitali Klitschko, ha reso noto che durante il raid stanotte sono morte almeno due persone e altre 54 sono rimaste ferite. Tra i feriti si trovano anche sei bambini e una donna incinta, segnalati dalle autorità locali. In totale, 38 persone sono state trasportate in ospedale per ricevere cure mediche.
L’attacco ha colpito diverse zone della capitale ucraina causando crolli parziali di edifici residenziali. Questi crolli hanno portato i soccorritori a lavorare con urgenza per estrarre chiunque fosse rimasto intrappolato sotto le macerie. Le squadre di emergenza hanno impiegato varie ore nelle operazioni di ricerca e salvataggio, nonostante le difficili condizioni notturne e l’instabilità delle strutture colpite.
L’impatto sulla popolazione civile
Tra le persone ferite ci sono soggetti particolarmente vulnerabili, come i bambini e una donna incinta, che hanno suscitato grande preoccupazione tra i soccorritori e i cittadini. Secondo le prime informazioni ufficiali, nessuno di loro versa in condizioni critiche, ma si tratta comunque di casi che richiedono attenzione medica.
Le persone coinvolte nell’attacco vivono nelle aree colpite dal raid e sono state all’improvviso travolte dalla distruzione. Le autorità municipali hanno attivato servizi di emergenza per assistere i feriti e le famiglie colpite dagli eventi drammatici di stanotte. Alcuni residenti hanno raccontato di aver sentito esplosioni forti e di essersi rifugiati nei rifugi antiaerei o nei sotterranei degli edifici.
Le operazioni di soccorso sotto le macerie continuano
Gli operatori di protezione civile sono rimasti impegnati per tutta la notte e persino nelle prime ore del giorno a cercare sopravvissuti tra le macerie degli edifici danneggiati. Lavorare sotto le condizioni meteo rigide e di pericolo continuo delle strutture ha reso complicate le operazioni.
Le autorità locali non escludono che il bilancio definitivo possa aggravarsi con il ritrovamento di altre persone intrappolate. Le ricerche riguardano principalmente i quartieri più colpiti dal raid dove i danni agli edifici sono più estesi e pericolosi.
La gestione sanitaria e la risposta emergenziale
Parallelamente, le strutture sanitarie della città stanno fronteggiando l’afflusso di feriti e garantendo le cure essenziali a chi ha subito traumi diretti e indiretti dall’attacco. La popolazione resta in allerta in attesa di ulteriori aggiornamenti dai responsabili della sicurezza e dai soccorritori sul campo.