Ramen Shifu apre il suo quarto ristorante a Lambrate: un viaggio nel gusto giapponese a Milano

Ramen Shifu apre il suo quarto ristorante a Lambrate: un viaggio nel gusto giapponese a Milano

Ramen Shifu apre la sua quarta sede a Lambrate, Milano, offrendo un’autentica esperienza culinaria giapponese con un design ispirato alle piazze nipponiche e sfide gastronomiche per i clienti.
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Ramen Shifu apre il suo quarto ristorante a Lambrate: un viaggio nel gusto giapponese a Milano - Gaeta.it

Ramen Shifu, la catena famosa per il suo ramen autentico, ha appena aperto la sua quarta sede a Lambrate, una zona di Milano che si sta affermando per le offerte gastronomiche uniche. Questo locale non solo promette un’esperienza culinaria eccellente, ma trasporta i clienti in un’atmosfera che ricorda le piazze giapponesi, combinando design innovativo e tradizione culinaria.

Un design che celebra la cultura giapponese

Visitare Ramen Shifu a Lambrate significa entrare in un ambiente che ricorda le tradizionali piazze giapponesi. La struttura è caratterizzata da facciate di case ornati con tettoie, lanterne di carta e insegne luminose. Questi elementi ricreano la suggestione di un vicolo giapponese, offrendo un’ottima prima impressione ai visitatori. Una volta varcato l’ingresso, gli ospiti possono notare un cortile interno arredato con neon fluorescenti e alberi di ciliegio. Questi dettagli arricchiscono l’atmosfera del locale, creando uno spazio accogliente e stimolante con capacità di circa 50 coperti.

In aggiunta, il ristorante ha deciso di omaggiare la passione per i fumetti giapponesi, arricchendo questo quarto locale con una selezione di action figure autentiche, grazie alla collaborazione con Wakai Store. Queste figure, realizzate con materiali di alta qualità e curate nei minimi dettagli, non passano inosservate. Sono disponibili anche per l’acquisto, complete di scatola originale e certificazione, rendendo questo ristorante una meta anche per i collezionisti.

Il design di Ramen Shifu non si limita a Lambrate, ma prefigura un piano più ampio per trasformare anche gli altri ristoranti della catena in vetrine di action figure, contribuendo così ad una proposta gastronomica unica nel panorama milanese.

La filosofia culinaria di Ramen Shifu

Con la volontà di ribaltare i cliché sul ramen, Ramen Shifu punta sulla fusione tra tradizione e innovazione. I fondatori, Jay Lin e Emanuele Fragella, hanno unito le loro esperienze per dare vita a un menu che risponde agli amanti della cucina giapponese. Jay Lin, giovane imprenditore cinese, insieme a Fragella – che ha lasciato una carriera nel settore farmaceutico – cerca di riportare l’efficacia delle ricette tradizionali giapponesi nelle loro preparazioni.

Il piatto emblematico, il ramen, è preparato secondo le ricette classiche provenienti dalla regione di Hakata. Questo metodo tradizionale prevede una lunga cottura, in cui le ossa fresche e le verdure vengono cotte per un periodo che va dalle 6 alle 9 ore, creando un brodo ricco e profondo. Il risultato è un piatto che attira i palati più esigenti e fa ritorno a Milano in tutta la sua autenticità.

Ramen Shifu presta particolare attenzione anche alla scelta dei piatti piccanti. La “Spicy Challenge” consente ai clienti di personalizzare il livello di piccantezza delle loro porzioni, creando un percorso culinario che integra elementi sia di sfida personale che di piacere gastronomico. La cucina non dimentica neppure i clienti vegani, con un menu appositamente pensato per soddisfare le loro esigenze. Gli antipasti di street food giapponese, tra cui gyoza e takoyaki, e piatti di riso completano una proposta gastronomica variegata.

Esperienze culinarie e drink list

Ogni ristorante Ramen Shifu, oltre alla qualità dei piatti, si distingue anche per l’originalità della sua drink list. Nei locali di Montenero e Corso Manusardi, gli ospiti possono scoprire cocktail unici, pensati per accompagnare i piatti durante l’aperitivo o i pasti. Un esempio è il cocktail chiamato “Naruto“, che combina gin al sambuco, ginger e altri ingredienti freschi. Il “Franky“, invece, offre un mix di rum frizzante e una nota di arancia, rendendo ogni sorso un’esperienza memorabile.

L’ambientazione accogliente, arricchita da elementi di cultura pop giapponese, fa sì che i clienti possano gustare i loro piatti in un’atmosfera vivace e stimolante. È questo il contesto ideale per esplorare la cucina giapponese con un tocco originale, a pochi passi dal cuore di Milano.

Le sfide gastronomiche per gli Shifu Lovers

Ramen Shifu ha progettato anche due sfide coinvolgenti per i suoi clienti più audaci, chiamate “Shifu Lovers“. La prima proposta sfida gli avventori a mangiare 3 kg di ramen in 40 minuti. Chi riesce nell’impresa avrà diritto al “Giga Ramen” e a tre cene gratuite. Tuttavia, chi non supera la sfida dovrà pagare 35 euro per l’enorme porzione. Quest’iniziativa sta già attirando l’attenzione e stimolando la competizione fra appassionati di ramen.

La seconda sfida si concentra sul piccante, presente nel ristorante di Montenero. Qui, i partecipanti devono completare un piatto di ramen con peperoncino in soli 10 minuti. Chi riesce avrà diritto a due cene gratuite, mentre chi fallisce dovrà pagare 20 euro. Questi eventi contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sul locale e a coinvolgere la comunità in un’esperienza culinaria interattiva.

Un’espansione in corso

Inaugurato originariamente a Madrid nel 2017, Ramen Shifu ha rapidamente ampliato la sua presenza in Europa, approdando a Milano nel 2020 e successivamente in altre città italiane come Rimini e Mogliano Veneto. Con sette ristoranti già aperti in Italia e altri in arrivo, il brand sta dimostrando un crescente apprezzamento per la sua offerta.

Con oltre trenta sedi attive in diverse nazioni europee, Ramen Shifu continua a essere un punto di riferimento per gli amanti della cucina giapponese, promettendo un viaggio di sapori unici e autentici in ogni singola ciotola di ramen. La catena rappresenta un mix di tradizione culinaria giapponese e spirito innovativo che la rende unica nel panorama gastronomico europeo.

Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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