Rapimento choc a Cosenza: una coppia finge la nascita di un figlio e ruba una neonata

Rapimento choc a Cosenza: una coppia finge la nascita di un figlio e ruba una neonata

Rosa Vespa e Aqua Moses arrestati per il rapimento della neonata Sofia, dopo aver ingannato amici e familiari con una finta gravidanza durata nove mesi. Indagini in corso su possibili complici.
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Rapimento choc a Cosenza: una coppia finge la nascita di un figlio e ruba una neonata - Gaeta.it

In un atto che ha dell’incredibile, Rosa Vespa e Aqua Moses, residenti a Castrolibero in provincia di Cosenza, sono stati arrestati dopo aver rapito la neonata Sofia dalla clinica Sacro Cuore. La coppia, di 51 e 43 anni, ha orchestrato un piano elaborato, ingannando amici e parenti per nascondere la loro vera intenzione. La vicenda, che ha scosso la comunità locale, mette in luce non solo la follia del gesto, ma anche il contesto sociale in cui si inserisce.

Un inganno durato mesi

Per nove mesi, Rosa Vespa ha portato avanti una finta gravidanza, riuscendo a convincere tutti del suo stato interessante. Questo travestimento ha coinvolto non solo il suo compagno, Aqua Moses, ma anche amici e familiari, che celebravano la presunta imminente nascita di un bambino. L’8 gennaio, attraverso i suoi profili social, Rosa ha annunciato il “miracolo”, creando l’illusione di una nascita avvenuta senza intoppi. Una festa è stata organizzata nella loro abitazione per celebrare l’evento, un momento che si è rivelato scioccante quando la realtà è emersa durante l’irruzione delle forze dell’ordine. Rosa è stata sorpresa con Sofia in braccio, facendo ancora finta che fosse suo figlio.

L’organizzazione del rapimento

La coppia ha preparato il terreno per il rapimento nei giorni precedenti l’evento. Si erano dedicati ad osservare cliniche e ospedali, selezionando con cura potenziali vittime da avvicinare. Con una serie di manovre astute, si sono presentati come familiari premurosi delle partorienti. L’acquisto di dolci e l’offerta di conforto a madri spaventate sono state parte della strategia, che ha portato alla scelta della neonata Sofia, figlia di Valeria Chiappetta, una giovane madre di 24 anni.

La fuga verso la falsa felicità

Il giorno del rapimento, Rosa si è travestita da infermiera per entrare nella stanza di Valeria. Con un pretesto legato a un controllo pediatrico, ha preso Sofia, lasciando la madre ignara della verità. Dopo l’uscita dalla clinica, la coppia si è precipitata verso Castrolibero, dove ha pianificato di festeggiare la “nascita” del loro finto bambino. Per cercare di mascherare la verità, hanno addirittura cambiato i vestitini della neonata, facendola apparire come un maschietto di nome Ansel. L’intervento della polizia durante la festa ha interrotto tutto questo, lasciando i parenti esterrefatti e sconvolti.

Indagini e possibili complici

L’arresto immediato di Rosa Vespa e Aqua Moses ha sollevato interrogativi sul contesto più ampio di questo dramma. Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini approfondite per determinare se ci siano stati eventuali complici o se l’atto sia stato solo il frutto della follia di questa coppia. La comunità, già sconvolta, attende risposte su come si sia potuta realizzare una simile atrocità in un contesto dove le nascite dovrebbero essere celebrate con gioia e felicità. Gli sviluppi futuri della vicenda saranno seguiti con grande attenzione, soprattutto per il benessere della piccola Sofia.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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