Rapina a San Benedetto del Tronto: arrestato un pregiudicato di 43 anni dopo le indagini della Polizia

Rapina a San Benedetto del Tronto: arrestato un pregiudicato di 43 anni dopo le indagini della Polizia

Un uomo di 43 anni è stato arrestato per una rapina aggravata a San Benedetto del Tronto, dove ha rubato un orologio Rolex da oltre 40mila euro, suscitando preoccupazione nella comunità.
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Rapina a San Benedetto del Tronto: arrestato un pregiudicato di 43 anni dopo le indagini della Polizia - Gaeta.it

Il 30 dicembre 2024 è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un uomo di 43 anni accusato di aver commesso una rapina aggravata a San Benedetto del Tronto. Il fatto risale al 5 luglio 2024, quando l’imprenditore, oggetto del furto, si trovava nel centro della cittadina marchigiana. La rapina ha sollevato preoccupazione e ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della comunità.

I dettagli della rapina

La rapina è avvenuta in una zona centrale e ben frequentata della città. L’imprenditore si trovava all’interno di alcuni negozi quando è stato avvicinato da un malvivente con il volto coperto da un casco integrale. In un’azione fulminea, il rapinatore ha strappato dal polso della vittima un pregiato orologio Rolex Daytona, il cui valore supera i 40mila euro. Durante l’aggressione, l’imprenditore ha tentato di opporre resistenza, dando vita a una violenta colluttazione. Nonostante la frustrazione e il rischio, l’aggressione non ha fermato la determinazione del ladro, che è riuscito a fuggire a bordo di uno scooter Honda.

Un elemento cruciale nella ricostruzione degli eventi è stato il fatto che la vittima, mentre assisteva al furto, è riuscita a memorizzare e a riportare la targa del motociclo utilizzato dal rapinatore. Tuttavia, successivamente si è scoperto che la targa era clonata e intestata a una persona non coinvolta nel crimine, complicando ulteriormente le indagini.

Le indagini della polizia

Le indagini sono state avviate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno in collaborazione con la Sezione Anticrimine del Commissariato di San Benedetto del Tronto. La polizia ha messo in atto una serie di operazioni per raccogliere prove e chiarire la dinamica della rapina. In particolare, sono state analizzate le immagini delle videocamere di sorveglianza installate nei negozi e nelle strade vicine al luogo del furto.

Grazie a un attento lavoro di analisi delle registrazioni, è emerso che il rapinatore aveva osservato l’imprenditore per un certo tempo prima di effettuare l’aggressione. Questa informazione ha fornito indizi fondamentali per identificare il responsabile. Confrontando la targa fornita dalla vittima con i dati in possesso delle forze dell’ordine, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo: un pregiudicato noto per reati simili a quelli per cui è accusato ora.

La cattura e il trasferimento in carcere

Dopo aver raccolto tutte le prove necessarie, il Gip del Tribunale di Ascoli Piceno ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare contro il 43enne, già detenuto nel carcere di Frosinone per un altro reato. Questo ha reso più semplice la notifica della misura cautelare, permettendo alla polizia di procedere al trasferimento dell’uomo nella struttura penitenziaria. La rapidità delle indagini ha dimostrato l’efficacia delle forze dell’ordine nel rispondere a crimini violenti e nel garantire la sicurezza ai cittadini.

Questo caso ha riacceso l’attenzione sulla questione della sicurezza urbana a San Benedetto del Tronto e ha sottolineato l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare la criminalità, con una risposta efficace che ha portato all’arresto di un autore di reati violenti.

Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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