Rapina armata al supermercato: panico in via Oderisi da Gubbio ieri pomeriggio

Rapina armata al supermercato: panico in via Oderisi da Gubbio ieri pomeriggio

Un uomo armato di pistola ha rapinato il supermercato Pim in via Oderisi da Gubbio, seminando panico tra clienti e personale. Le forze dell’ordine indagano per identificare il malvivente.
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Rapina armata al supermercato: panico in via Oderisi da Gubbio ieri pomeriggio - Gaeta.it

Ieri pomeriggio, intorno alle 17:40, un tranquillo pomeriggio di spesa si è trasformato in un incubo all’interno del supermercato Pim, situato in via Oderisi da Gubbio, non lontano da viale Marconi. Un uomo camuffato da motociclista ha fatto irruzione, creando una situazione di panico tra i clienti e il personale. Con una pistola alla mano, ha minacciato i presenti per ottenere il denaro presente in cassa, scatenando forti emozioni di paura e terrore.

L’irruzione dell’uomo armato

L’incidente ha avuto inizio con l’ingresso dell’uomo, il quale si è inizialmente comportato come un normale cliente, vagando tra gli scaffali. Questa apparenza ingannevole è durata poco, poiché in breve tempo ha estratto un’arma, sollevando immediatamente il clima di tensione. La pistola che impugnava sembrava reale, anche se non era possibile stabilire se si trattasse di un’arma vera o di una replica priva di tappo rosso, molto usata in situazioni simili.

Il rapinatore ha allertato l’attenzione dei cassieri con un comando minaccioso: “Datemi l’incasso o vi sparo!”. Con voce fredda e decisa, ha puntato l’arma verso di loro, paralizzando gli impiegati e i clienti. Il silenzio è calato all’improvviso, mentre i presenti cercavano di comprendere se ciò che stava accadendo fosse reale. Alcuni clienti hanno tentato di ignorare la violenza che si stava manifestando, altri avvertivano il cuore battere forte per la paura.

I momenti di terrore vissuti dai clienti

Marta, una giovane madre presente nel supermercato, ha descritto le sue emozioni di fronte a questa minaccia: “Non ci credevo, pensavo fosse uno scherzo. Poi ho visto la pistola e mi sono sentita gelare il sangue”. La testimonianza di Marta offre uno spaccato di quanto accaduto: il terrore che si è diffuso rapidamente e l’incapacità di comprendere la gravità della situazione esercitavano un forte impatto psicologico. Anche altri clienti avevano gambe tremolanti e volti pallidi, mentre gli impiegati, spaventati, decidevano di non opporre resistenza, consegnando celermente tutto il denaro a disposizione.

Il rapinatore, con un’efficienza sorprendente, ha raccolto i soldi dalle casse e si è diretto verso l’uscita, scomparendo in un battito di ciglia. Ha lasciato la scena a un supermercato bloccato dalla paura e dal panico.

L’arrivo delle forze dell’ordine e le indagini

Subito dopo la fuga del malvivente, il supermercato è diventato teatro di un’intensa attività di comunicazione e ricerca. Le voci angustiate dei presenti si mescolavano nel tentativo di capire cosa fosse appena accaduto. Alcune persone hanno prontamente chiamato il 112, e poco dopo sono arrivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile.

Gli agenti hanno avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e analizzando il materiale ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Grazie a queste informazioni, gli inquirenti sperano di riuscire a risalire all’identità del rapinatore e avviare le ricerche per recuperare i beni sottratti. Il supermercato, un luogo di quotidianità, si è trasformato in palcoscenico di un crimine che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale. La sicurezza dei cittadini è ora il tema centrale delle conversazioni e delle indagini in corso.

Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Laura Rossi

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