Rapporto annuale dell’Autorità di Supervisione: solidità dello IOR e focus sul rischio geografico

Rapporto annuale dell’Autorità di Supervisione: solidità dello IOR e focus sul rischio geografico

Il Rapporto Annuale 2024 dell’ASIF evidenzia progressi nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, con una diminuzione delle segnalazioni di attività sospette e un focus sul rischio geografico.
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Rapporto annuale dell’Autorità di Supervisione: solidità dello IOR e focus sul rischio geografico - Gaeta.it

Il Rapporto Annuale dell’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria offre uno sguardo dettagliato sulle operazioni della Santa Sede nel 2024. Questo documento, pubblicato di recente, evidenzia i progressi compiuti nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. In particolare, si segnala l’efficacia dei procedimenti adottati dall’ente, nonché l’attenzione crescente verso il rischio geografico. Il rapporto sottolinea una solidità dell’Istituto per le Opere di Religione , posizionandolo come un ente ben strutturato.

Un’analisi delle segnalazioni di attività sospette

Durante il 2024, l’ASIF ha ricevuto 79 segnalazioni di attività sospette, un numero in diminuzione rispetto alle 123 segnalazioni dell’anno precedente. Di queste, 73 provengono dall’ente vigilato, che aveva registrato 118 segnalazioni nel 2023. La diminuzione di segnalazioni può essere interpretata come un segnale positivo, suggerendo un miglioramento nella qualità delle informazioni ricevute piuttosto che una diminuzione della vigilanza. Tali informazioni sono frutto di un affinamento nel processo di selezione delle fattispecie da segnalare. Il rapporto mostra l’incremento della cooperazione, segnalando un aumento delle comunicazioni interne e internazionali e rivelando un numero stabile di Rapporti trasmessi all’Ufficio del Promotore di Giustizia . Anche le misure preventive hanno mostrato un incremento, con 2 sospensioni di transazioni e 2 blocchi di conti, rispetto a una sola sospensione dell’anno precedente.

Questo miglioramento nel processo di segnalazione di attività sospette è supportato da risultati positivi degli accertamenti mirati realizzati presso l’ente vigilato. L’ASIF ha riferito un quadro organizzativo efficace e un impegno tangibile, insieme a un programma d’interventi per affrontare le aree di potenziale miglioramento. Anche il piano di formazione del personale dell’ente vigilato, con corsi già avviati, testimonia un ulteriore passo avanti nella lotta contro attività illecite.

Maggiore attenzione al rischio geografico

Un aspetto nuovo del Rapporto Annuale 2024 è la separazione tra segnalazioni di attività sospette presentarano indicatori concreti di anomalia e quelle legate a giurisdizioni ad alto rischio. Quest’anno, sono state incluse per la prima volta le segnalazioni con indicatori di anomalia più frequenti. In totale, 36 delle 79 segnalazioni sono state collegate a giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato. Questo cambiamento strategico mira a mostrare un’attenzione specifica verso il rischio geografico, fondamentale per l’efficacia delle misure anti-riciclaggio e anti-terrorismo. La Santa Sede ha come missione primaria il servizio della Chiesa in tutto il mondo, in particolare nelle aree dove l’intervento è più necessario. L’ASIF ha confermato che nessuna di queste segnalazioni ha condotto all’invio di Rapporti all’Ufficio del Promotore di Giustizia, segnalando la solidità del sistema.

IOR: un ente solido e organizzato

L’ASIF ha effettuato nell’anno 2024 un monitoraggio sistematico e rigoroso delle operazioni dell’IOR, il quale continua a operare in modo prudente e sostenibile. Questo include la sorveglianza sul rispetto delle regole prudenziali e la valutazione della situazione economico-patrimoniale. L’ente ha introdotto lo “Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale” , e ha iniziato a pubblicare informazioni sui rischi ambientali e sociali, così come sui sistemi di governo societario, in linea con l’attenzione globale sui fattori ESG. La supervisione rigorosa ha portato a risultati positivi, come evidenziato nella ‘Lettera del Presidente’ del dott. Carmelo Barbagallo, il quale ha descritto l’IOR come un ente ben organizzato.

I risultati del follow-up di Moneyval

Il Rapporto Annuale 2024 sottolinea anche l’esito favorevole del follow-up effettuato dal Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa. Questo organismo ha valutato la conformità della Santa Sede agli standard internazionali, in particolare durante il quinto round di valutazione reciproca. A maggio 2024, durante la 67a Plenaria del Comitato Moneyval, è stata deliberata una valutazione positiva per tutte le tre raccomandazioni per cui era richiesta una rivalutazione, ovvero in merito alla corrispondenza bancaria, al trasferimento di fondi e alla trasparenza delle persone giuridiche. Attualmente, la giurisdizione vaticana ha raggiunto livelli di piena o elevata conformità su 35 delle 39 raccomandazioni applicabili.

Le considerazioni del presidente Barbagallo

Nella sua introduzione al Rapporto, il dott. Barbagallo ha sottolineato l’importanza dei numeri e dei dati concreti per attestare l’impegno dell’ASIF nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, nonché nella vigilanza sull’IOR. Ha messo in evidenza come la collaborazione con le autorità interne e internazionali abbia portato a buoni risultati e progressi tangibili. Ha inoltre rimarcato l’importanza di contribuire a recuperare il denaro frutto di crimini e prevenire potenziali fenomeni di riciclaggio, elementi vitali per il rafforzamento dell’integrità del sistema finanziario della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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