Legambiente ha presentato il Rapporto Spiagge 2024, un’analisi approfondita delle condizioni del litorale laziale. Il report rivela che nel Lazio, il 29,7% delle spiagge è in erosione, con la provincia di Roma che registra la percentuale più alta, arrivando al 35,9%.
Situazione delle Spiagge nel Lazio
Secondo i dati ISPRA, il 60,6% della costa laziale è cambiato tra il 2006 e il 2020, con un totale di 79 km di litorale modificato. Latina si distingue per il 60,6% di perdita di spiagge, mentre Minturno e Terracina mostrano valori significativi di avanzamento.
Perdita di Spiagge e Consumo di Suolo
Nel periodo 2000-2020, il Lazio ha visto una diminuzione del 11,7% delle sue spiagge, corrispondente a 693,6 ettari. Roma è la provincia più colpita, seguita da Viterbo e Latina. A livello comunale, Roma ha perso la maggiore superficie sabbiosa, con Fiumicino e Ardea tra i comuni più influenzati.
Attività Balneari e Consumo di Suolo Costiero
La maggior parte delle spiagge del Lazio è occupata da attrezzature balneari, con Latina in testa alla classifica. Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Formia sono tra i comuni maggiormente interessati.
Impatto del Consumo di Suolo
Il consumo di suolo costiero nel Lazio ha raggiunto il 30%, con Fiumicino, Terracina e Latina che mostrano i livelli più alti. Roberto Scacchi di Legambiente Lazio sottolinea la gravità dell’erosione e del consumo di suolo, esortando politiche di rinaturalizzazione e di riduzione dei diritti edificatori.
Appello per Azioni Concrete
Legambiente ha inviato il rapporto alle autorità competenti, chiedendo interventi concreti per contrastare l’erosione costiera. Sono necessarie politiche di rinaturalizzazione, la creazione di corridoi naturali lungo la costa e la riduzione delle opere portuali. È fondamentale agire con tempestività per preservare la bellezza e la vitalità del mare laziale.