Mazara del Vallo – Gli sforzi per smantellare l’eredità criminale di Matteo Messina Denaro continuano, con nuove perquisizioni che si concentrano su un possibile covo utilizzato dal boss della mafia.
L’Operazione delle Forze dell’Ordine
Le operazioni di perquisizione attualmente in corso coinvolgono lo Sco della polizia e il Ros dei carabinieri, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Paolo Guido. L’obiettivo principale è individuare un altro presunto nascondiglio precedentemente utilizzato da Matteo Messina Denaro, il temuto capo mafioso deceduto lo scorso settembre, poco dopo la sua cattura che ha posto fine a tre decenni di latitanza.
Sul Canto del Boss
Si crede che la residenza oggetto delle ricerche sia stata utilizzata da Messina Denaro nei mesi antecedenti alla sua cattura, avvenuta il 16 gennaio dell’anno precedente presso la clinica La Maddalena di Palermo. Un video documenterebbe l’esistenza di tale edificio, anche se al momento la sua precisa localizzazione non è stata confermata. Gli inquirenti esaminano scrupolosamente i garage delle proprietà coinvolte, avvalendosi anche di chiavi sequestrate direttamente al boss e ai suoi complici.
Sulle Tracce della Morte del Criminale
L’ombra di Matteo Messina Denaro continua a proiettarsi sulla comunità, nonostante la sua scomparsa. Le autorità mantengono alta la guardia nel tentativo di smascherare ogni tassello della sua rete criminale, evidenziando la determinazione nel perseguire la giustizia e porre fine all’influenza risalente al noto capo mafioso.