Un evento da non perdere si svolgerà martedì 15 aprile 2025, alle 18:00, all’Auditorium del Conservatorio Ottorino Respighi di Latina. Il recital pianistico di Marco Marzocchi, intitolato “Ebow Fantasia”, promette di essere un incontro imperdibile con la musica contemporanea e la tradizione classica. La serata si presenta come un viaggio affascinante tra nuove tecniche di scrittura pianistica e opere consolidate della grande tradizione musicale.
Programma del concerto: dall’innovativo al classico
La prima parte del concerto sarà dedicata interamente alla musica contemporanea. L’esecuzione del brano “Dialoghi dei piccoli incanti, sinespoesia di un ascolto per pianoforte” del compositore Carlo Eduardo Natoli rappresenterà un momento cruciale della serata. Si tratta di un pezzo composto da dieci sezioni, in cui l’autore ha abilmente incorporato l’uso degli ebow. Questi dispositivi, applicati alle corde del pianoforte, generano onde elettromagnetiche rendendo possibile un’assoluta novità sonora. L’incontro di tecnologie moderne e strumenti tradizionali porterà il pubblico a esplorare le possibilità timbriche e melodiche del pianoforte in modi mai sentiti prima.
Successivamente, il concerto si sposterà verso una dimensione più classica, con l’esecuzione della “Fantasia per pianoforte in do maggiore, op. 17” di Robert Schumann. Questo brano rappresenta una delle opere fondamentali del repertorio romantico. Schumann, noto per la sua profonda sensibilità musicale, porterà l’ascoltatore a un’altra epoca, con melodie profondamente evocative e intricate. L’alternanza tra la musica contemporanea di Natoli e il repertorio classico di Schumann rende questo evento particolarmente interessante, permettendo una riflessione sulle evoluzioni stilistiche e sulle connessioni tra i diversi periodi musicali.
L’uso degli ebow: intervista con Carlo Eduardo Natoli
Spinto dalla curiosità per gli ebow, abbiamo rivolto alcune domande a Carlo Eduardo Natoli per far luce su questo strumento così particolare e il suo utilizzo nel brano presentato. Natoli ha spiegato che l’opera “Dialoghi dei piccoli incanti” coinvolge una costruzione melodica che gioca su diverse altezze e sulla riverberazione di queste, utilizzando anche il pedale del pianoforte. “Con gli ebow, la corda vibra in modo diverso rispetto a quanto accade normalmente per un pianoforte”, ha specificato il compositore. “Il pianoforte non suona più in maniera percussiva, ma il suono nasce dalle onde elettromagnetiche. Questo approccio modifica la nostra percezione del pianoforte, portandola verso una dimensione innovativa”.
In questo contesto, l’opera di Natoli non solo esplora l’acustica del pianoforte, ma invita il pubblico a un’esperienza di ascolto unica, in grado di fondere poesia e tecniche sonore innovative. L’uso degli ebow, dunque, non è solo un espediente tecnico, ma un elemento fondamentale della poetica del brano. Attraverso questi nuovi approcci, Natoli si propone di rinnovare il dialogo tra il musicista e il pubblico, creando un legame più profondo e coinvolgente.
La rilevanza culturale di eventi come questo a Latina
Il concerto di Marzocchi non si limita a essere un’occasione di intrattenimento, ma si inserisce in un contesto culturale più ampio, che implica la valorizzazione della musica e delle arti a Latina. La città, già sede di diversi eventi culturali, continua a dimostrarsi un punto di riferimento per la diffusione della musica, sia classica che contemporanea. La presenza di artisti come Marco Marzocchi e Carlo Eduardo Natoli contribuisce a una crescita culturale e artistica, promuovendo opere che altrimenti potrebbero rimanere nell’ombra.
Le iniziative come questo recital sono fondamentali per stimolare l’interesse verso la musica, soprattutto tra le nuove generazioni. L’unione di tradizione e innovazione rappresenta una via privilegiata per attrarre un pubblico variegato e stimolare nuove esperienze artistiche. La musica, in questo senso, non è solo un mezzo di svago, ma un linguaggio universale capace di unire culture e generazioni diverse. Con questo concerto, Latina si conferma come un palcoscenico dove arte e cultura possono prosperare, merito di artisti che portano nuove visioni e prospettive musicali.