Una straordinaria impresa nel mondo della fotografia subacquea ha catturato l’attenzione internazionale: un’apneista austriaca e un fotografo belga hanno tentato di stabilire un nuovo record mondiale in una piscina di immersioni indoor a Varsavia. Questo evento si è svolto in un ambiente progettato per sfide estreme e completamente attrezzato per accogliere simili tentativi. Sebbene il primato attenda ancora conferma, i protagonisti sono ottimisti riguardo all’esito.
Immersione e arte: la sfida di Christin Gerstorfer e Filip Blommaert
Un duplice pericolo: senza attrezzatura ma con un record da battere
L’apneista CHRISTIN GERSTORFER ha intrapreso una sfida unica, scendendo a 45,4 metri di profondità, per progettare e scattare un servizio fotografico subacqueo che ambisce a battere il record mondiale attualmente detenuto. Questo tentativo si è svolto presso il DEEPSPOT di Varsavia, uno dei centri di immersione indoor più profondi al mondo. GERSTORFER ha realizzato l’impresa senza bombole, utilizzando invece pesi per facilitare la discesa, mentre il fotografo FIAMMINGO FILIP BLOMMAERT, munito di attrezzatura subacquea, l’ha affiancata durante la sessione.
Il duo ha lavorato in simbiosi, affrontando le complicazioni tipiche di un servizio fotografico nelle profondità: l’assenza di ossigeno e la comunicazione limitata sono stati fattori determinanti per il successo dell’impresa. Ogni immersione ha richiesto precise tempistiche, dal momento che la permanenza a tali profondità è limitata. BLOMMAERT ha riferito che per completare il servizio sono state necessarie due immersioni di preparazione e altre due di scatto effettivo, della durata di due minuti ciascuna.
Ispirazione e preparazione: il viaggio che ha portato al tentativo
L’idea di realizzare un servizio fotografico subacqueo così audace è emersa durante un viaggio recente di BLOMMAERT nelle FILIPPINE, dove ha fotografato l’apneista italiana ALESSIA ZECCHINI, la quale detiene il record mondiale di apnea femminile. Insieme a GERSTORFER, che ha un record personale di apnea di 65 metri, il fotografo ha pianificato l’intero progetto rispondendo a una sfida che mischia l’arte con l’avventura.
Questa collaborazione non è solo un incontro di professionalità, ma anche un esempio di sinergia tra differenti ambiti: l’apneismo e la fotografia. Il matrimonio tra sport e arte, messo in pratica dai due contendenti, dimostra come la determinazione e la creatività possano convergere in un’unica e significativa esperienza.
Le sfide logistiche della fotografia subacquea
Aspetti tecnici e di coordinamento per il servizio
Realizzare un servizio fotografico sott’acqua richiede molto più di semplice esposizione e inquadratura; comporta una sfida logistica imponente. Durante il tentativo, BLOMMAERT ha sottolineato le difficoltà legate all’illuminazione, alla scelta dei costumi e alla necessità di un’adeguata comunicazione tra i partecipanti. L’illuminazione è cruciale per garantire che i colori e i dettagli emergano in modo netto anche in profondità, dove la luce solare è limitata.
Oltre a questo, la pianificazione del timing è stata fondamentale: le immersioni di riscaldamento hanno permesso ai due di acclimatarsi e ottimizzare le performance. La tempistica degli scatti è operata con precisione, essendo vitale per massimizzare il tempo trascorso a profondità elevate.
In un post sui social media, BLOMMAERT ha elogiato il suo team, che ha incluso sommozzatori di sicurezza e una truccatrice, MARIKE DE MEESTER. Grazie alla loro dedizione è stato possibile affrontare logistiche complesse, assicurando la sicurezza e il successo dell’impresa.
Il futuro: aspirazioni di profondità e nuovi record
Il fotografo FIAMMINGO BLOMMAERT ha rivelato che le sue aspirazioni non si fermano a questo record. Nella sua dichiarazione, ha espresso interesse per la possibilità di raggiungere una profondità di 60 metri nel prossimo anno, con ambizioni che includono anche un’eventuale immersione a 100 metri. L’attuale record da battere, detenuto da un FOTOGRAFO CANADESE, si attesta leggermente sopra i 40 metri.
Questo tentativo di record, pur essendo da verificare dal GUINNESS WORLD RECORDS, ha visto preparazioni meticolose e un’ampia documentazione, elementi tutti essenziali affinché la prestazione venga ufficialmente riconosciuta. Anche se l’esito definitivo rimane nell’incertezza, BLOMMAERT ha manifestato fiducia nei processi di verifica, annunciando di aver seguito tutte le linee guida necessarie.
Questa eccitante combinazione di apneismo e fotografia subacquea non solo spinge i limiti fisici, ma offre una nuova visione di ciò che è possibile quando passione e professione si incontrano.