Le operazioni di recupero del motopesca San Gerardo, affondato la notte del 20 gennaio vicino all’imboccatura del porto di San Benedetto del Tronto, sono attualmente in corso. Il lavoro è reso complesso dalle avverse condizioni meteorologiche e viene svolto da personale altamente qualificato in interventi marittimi. Le attivitá sono sotto il controllo della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, che supervisione ogni fase del recupero. L’imbarcazione è già stata messa in sicurezza e ora ci si concentra sull’alaggio.
I dettagli dell’incidente
Il motopesca San Gerardo era in uscita dal porto sambenedettese per riprendere l’attività di pesca quando, poco dopo la mezzanotte, ha affondato. Le prime ricostruzioni indicano che il mezzo ha avuto un problema a causa di una manovra errata, il che ha portato a un urto contro uno scoglio. Questo impatto ha danneggiato lo scafo, causando l’imbarco di acqua e il conseguente affondamento nell’area a basso fondale.
Fortunatamente, i tre membri dell’equipaggio a bordo sono stati tratti in salvo. Il comandante, sebbene sia finito in acqua per alcuni istanti, è stato recuperato senza subire lesioni. Anche gli altri due marinai a bordo sono stati assistiti da un peschereccio della flotta locale, che ha risposto prontamente alla situazione di emergenza. Le autorità marittime stanno indagando per determinare le cause esatte dell’incidente e valutare eventuali misure da adottare.
Il ruolo della Guardia Costiera
La Guardia Costiera gioca un ruolo fondamentale nelle operazioni di recupero del San Gerardo. La loro esperienza e competenza sono cruciali, specialmente in contesti delicati come quello attuale, dove le condizioni climatiche possono influenzare significativamente le manovre in mare. Gli uomini e le donne della Guardia Costiera sono formati per gestire situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza di equipaggi e imbarcazioni.
In questo caso, la collaborazione tra i vari interventi e l’immediato attivarsi da parte delle squadre di recupero dimostra l’importanza di avere risorse specialistiche in caso di incidenti marittimi. Ogni operazione di salvataggio richiede un’attenta valutazione dei rischi e una pianificazione strategica, concetti che la Guardia Costiera applica costantemente nelle loro operazioni quotidiane.
Situazione attuale e prossimi passi
Le operazioni attuali volti a recuperare il motopesca affondato prevedono l’impiego di mezzi adeguati per l’alaggio. Questo processo non solo comporta il sollevamento dell’imbarcazione, ma anche la valutazione dei danni e la gestione di eventuali fuoriuscite di carburante che potrebbero influire sull’ecosistema marino circostante. Gli esperti ritengono che questo lavoro possa richiedere diversi giorni, a causa delle difficoltà legate al tempo e alla necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Nel contesto attuale, il recupero del San Gerardo rappresenta una priorità per garantire la sicurezza dei naviganti e per proteggere il delicato equilibrio marino della zona. Con l’impegno costante e il supporto della comunità di pescatori locale, si prevede che, nonostante le sfide, le operazioni si concluderanno nel minor tempo possibile, riportando eventuali problemi alla normalità.
Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina