Regione Abruzzo destina nove milioni per finanziare 106 dottorati di ricerca e sostenere giovani laureati

Regione Abruzzo destina nove milioni per finanziare 106 dottorati di ricerca e sostenere giovani laureati

La Regione Abruzzo investe 9 milioni di euro per finanziare 106 dottorati in settori strategici, sostenendo la formazione avanzata e il legame tra università e imprese locali per lo sviluppo economico regionale.
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La Regione Abruzzo destina 9 milioni di euro per finanziare 106 dottorati di ricerca nelle università locali, puntando a sostenere giovani laureati e favorire lo sviluppo economico nei settori strategici regionali. - Gaeta.it

La Regione Abruzzo ha annunciato un nuovo programma che destina nove milioni di euro a finanziare 106 dottorati di ricerca nelle università locali, con l’obiettivo di sostenere l’alta formazione dei giovani laureati e rispondere alle esigenze delle imprese regionali. L’iniziativa punta a consolidare il legame tra formazione universitaria e sviluppo economico nei settori chiave dell’area.

risorse e obiettivi del programma di ricerca e formazione dottorale

Il programma, promosso nell’ambito del fondo FSE+ 2021-2027, prevede un investimento complessivo di nove milioni di euro destinati alla copertura totale delle spese di 106 dottorati di ricerca distribuiti dalle università abruzzesi nel prossimo triennio. L’assessore Roberto Santangelo ha definito questa mossa “un investimento di rilievo”, soprattutto considerando che si tratta della prima volta che la Regione destina una somma così significativa per l’alta formazione dottorale.

Il progetto non si limita a finanziare un percorso accademico qualsiasi, ma è orientato a soddisfare le necessità specifiche delle imprese presenti in Abruzzo. I dottorati saranno infatti concentrati su ambiti fondamentali per la crescita economica locale: automotive, ICT-aerospazio, agrifood, mobilità e turismo sostenibile. Questi segmenti rappresentano aree trainanti per l’economia regionale e la formazione degli studenti in questi ambiti è vista come leva per favorire l’innovazione e il rafforzamento delle imprese.

il legame con le imprese regionali

“L’investimento risponde a una precisa esigenza del territorio, che vuole valorizzare la formazione come motore di sviluppo”, ha commentato Santangelo.

ruolo delle università e il quadro nazionale dei dottorati di ricerca

Le università abruzzesi, a cui spetta la gestione dei percorsi formativi, dovranno organizzare i dottorati secondo le regole previste a livello nazionale. L’annuncio è arrivato in un momento delicato: i rettori hanno segnalato che la fine dei programmi finanziati dal PNRR porterà a una riduzione delle attività legate ai dottorati in molti atenei italiani. Qui la Regione Abruzzo interviene con un contributo diretto per evitare un calo dei numeri anche nella formazione dottorale regionale.

Senza questo supporto regionale, le università rischierebbero di dover ridimensionare offerta e posti disponibili, con impatti sulla qualità e quantità della ricerca condotta. L’iniziativa dà dunque continuità a risultati formativi già raggiunti in passato, sostenendo quanti intendono intraprendere percorsi di ricerca avanzata.

sfide nazionali e risposta locale

“È fondamentale garantire la continuità dei dottorati, perché rappresentano il cuore pulsante della ricerca e dell’innovazione scientifica,” hanno osservato alcuni rettori.

supporto economico agli studenti e sviluppo della futura classe dirigente

Ogni studente ammesso al dottorato riceverà un contributo annuo che sfiora 30mila euro per un periodo di tre anni. Questo sostegno economico vuole non solo coprire le spese di frequenza ma anche favorire il radicamento dei giovani nel territorio e nel mondo produttivo regionale. L’assessore Santangelo ha sottolineato come il programma sia pensato per costruire “la classe dirigente del futuro”, rafforzando le competenze di chi entrerà nel mondo del lavoro e potrà contribuire allo sviluppo economico e sociale.

Lo stanziamento economico rappresenta quindi un mezzo concreto per evitare dispersioni di talento e favorire l’inserimento qualificato dei laureati nella realtà industriale e culturale abruzzese, creando opportunità per giovani motivati che puntano a una formazione d’eccellenza in settori strategici.

scadenze e modalità di adesione delle università abruzzesi

Le università della regione hanno tempo fino al 5 maggio per inviare la candidatura relativa ai dottorati da attivare con i fondi regionali. Dopo la fase di presentazione, saranno gli atenei a selezionare gli studenti più idonei secondo parametri e protocolli interni e nazionali. La selezione si baserà su criteri che premiano merito e attinenza delle tematiche di ricerca con le esigenze indicate dal programma.

ruolo critico della selezione

Questa fase rappresenta un momento cruciale per gli atenei, che dovranno far convergere capacità organizzative e attenzione ai profili di ricerca più funzionali alla crescita regionale. Il successo dell’operazione dipenderà anche dalla capacità degli stessi di valorizzare quei settori industriali e culturali che la Regione ha indicato come priorità.

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