Il dibattito sulla gestione delle finanze sanitarie in Regione Liguria si accende con le dichiarazioni del presidente Marco Bucci, che ha contestato le affermazioni di Armando Sanna del Partito Democratico in merito al disavanzo di bilancio della sanità. Durante un recente incontro, Bucci ha evidenziato la propria posizione sulla questione, ribadendo il suo ottimismo riguardo alla situazione economica della regione.
La narrazione del disavanzo
La polemica ha preso piede quando Armando Sanna ha rivelato in una nota stampa un presunto ‘buco’ nella sanità regionale di ben 62 milioni di euro. Bucci ha risposto con veemenza, affermando che il disavanzo effettivo si attesta attorno ai 20-25 milioni, una cifra che, secondo lui, sarà completamente coperta. Il presidente ha sottolineato l’importanza di una corretta interpretazione dei dati finanziari, suggerendo che Sanna dovrebbe migliorare le proprie capacità di lettura delle delibere. Le affermazioni di Sanna, secondo Bucci, non solo sono errate, ma anche fuorvianti, soprattutto se si considera il contesto delle recenti elezioni regionali e le promesse fatte dai diversi schieramenti.
Un confronto sui numeri e le aspettative
Durante l’evento di presentazione del ticket Piciocchi-Cavo, Bucci ha lasciato intendere che, aspettando la chiusura del mese, il disavanzo potrebbe persino azzerarsi. Ha paragonato la sua gestione a quella di altre forze politiche, che durante la campagna elettorale avevano previsto un disavanzo assai più elevato, di circa 250 milioni di euro. Questo confronto ha il chiaro intento di mettere in luce l’efficienza della sua amministrazione rispetto alle promesse elettorali fatte da altri. La riduzione del deficit rappresenta un obiettivo prioritario, e Bucci sembra convinto di poter raggiungere un risultato positivo.
I precedenti ministeriali e la gestione dei costi
Bucci ha anche menzionato una specifica richiesta pervenuta dal Ministero, risalente a febbraio di quest’anno, che riguarda un’anticipazione dei costi per l’anno 2025 da versare nel bilancio 2024. Questo aspetto è stato definito dal presidente della regione un mero “formalismo”, suggerendo che non si tratta di un elemento preoccupante per la stabilità finanziaria della sanità ligure. La gestione perequativa delle spese, unita a strategie di monitoraggio dell’andamento economico, rappresenta la chiave di volta per evitare che i conti si deteriorino ulteriormente.
Le dichiarazioni di Bucci pongono un accento deciso sulla volontà di mantenere la sanità ligure in una posizione di stabilità, contrariamente a quanto sostenuto dall’opposizione. La prossimità di bilancio potrebbe, nei prossimi mesi, rendere evidenti i risultati delle scelte effettuate, richiedendo un’attenta sorveglianza sull’operato della Regione nell’affrontare una problematica così complessa.