Una crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati nelle strutture ospedaliere ha spinto Regione Lombardia a implementare misure più robuste nella protezione informatica. Il governatore Attilio Fontana ha ribadito l’importanza di aggiornare costantemente la sicurezza sanitaria durante un recente convegno dedicato alle minacce del cyberspazio. In un contesto in cui gli attacchi informatici sono in aumento, la decisione di concentrare gli sforzi su questo fronte si rivela cruciale per salvaguardare la salute pubblica e le informazioni personali dei cittadini.
Le nuove misure di sicurezza informatica in sanità
In risposta all’aumento degli attacchi hacker, Regione Lombardia ha avviato un progetto di consolidamento delle infrastrutture tecnologiche, in particolare nei datacenter centralizzati. Durante il convegno ‘La minaccia cibernetica al settore sanitario’, il governatore Attilio Fontana ha illustrato come la digitalizzazione della sanità richieda un continuo miglioramento delle misure di sicurezza. La cooperazione con la task force di esperti del centro competenza CyberSecurity di Aria Spa, società in-house della Regione, è parte di questa strategia. Fontana ha enfatizzato che la protezione dei dati sanitari va oltre la mera salvaguardia di informazioni; si tratta di proteggere vite umane.
Un esempio significativo di questa iniziativa è stato l’assistenza ricevuta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale durante l’estate, quando tre strutture sanitarie lombarde sono state vittime di un attacco informatico. La sinergia tra le diverse entità ha permesso un rapido ripristino dei servizi essenziali, evitando conseguenze più gravi per l’utenza. La rapida risposta ha sottolineato l’importanza della rete istituzionale per contrastare le cyber minacce che possono compromettere la sicurezza in ambito sanitario.
Le iniziative del Welfare per sostenere la cyber security
L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha fornito dettagli sulle azioni messe in atto dalla Direzione Generale Welfare della Regione. È stata emanata una procedura operativa di emergenza per coinvolgere tutti gli enti sanitari regionali, assicurando una risposta coesa e strutturata alle crescenti minacce informatiche. Questo approccio mira a garantire che ogni struttura sia preparata e in grado di affrontare eventuali attacchi cibernetici.
In aggiunta a queste misure, Bertolaso ha confermato l’implementazione del progetto Cup unico regionale, un’iniziativa volta a semplificare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari. Parte di questo progetto include anche il rafforzamento delle difese informatiche, con test di sicurezza in corso. La collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è fondamentale per garantire che le strutture sanitarie siano non solo accessibili, ma anche sicure, proteggendo i dati sensibili dei cittadini.
Le misure intraprese da Regione Lombardia rappresentano un passo significativo nella lotta contro le minacce informatiche nel settore sanitario, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la continuità dei servizi. Un approccio proattivo alla cybersicurezza è, dunque, essenziale per salvaguardare la salute pubblica e la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.