Regioni contro il decreto sulle liste d'attesa: le richieste di modifica e le posizioni politiche

Regioni contro il decreto sulle liste d’attesa: le richieste di modifica e le posizioni politiche

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Regioni contro il decreto sulle liste d'attesa: le richieste di modifica e le posizioni politiche - Gaeta.it

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è espressa contro il decreto legge mirato a ridurre le lunghe liste d’attesa nel settore sanitario, attualmente in fase di valutazione presso la commissione Sanità del Senato. La maggioranza delle Regioni, con l’eccezione del Lazio, ha respinto il decreto a causa dell’articolo 2, ritenuto invasivo rispetto alle competenze regionali.

Il nodo dell’articolo 2: vigilanza sulla sanità e la reazione delle Regioni

L’articolo 2 del decreto prevede l’istituzione di un organismo di controllo a livello centrale per monitorare le attività sanitarie locali, suscitando le proteste delle Regioni. I governatori chiedono la modifica dell’articolo per preservare le autonomie regionali e rispettare la Costituzione.

Posizioni contrastanti: Lega, opposizioni e dibattito politico

Il capogruppo Lega al Senato, Massimiliano Romeo, si schiera dalla parte delle Regioni sottolineando la necessità di trovare una mediazione tra le istituzioni centrali e periferiche. L’opposizione, rappresentata da esponenti come Elly Schlein del PD e Giuseppe Conte del M5S, critica il decreto per mancanza di risorse e efficacia nel risolvere il problema delle liste d’attesa.

Dibattito parlamentare e proposte alternative

La Lega propone emendamenti per rivedere il sistema di monitoraggio regionale e garantire un migliore controllo sulle attese per le prestazioni sanitarie. L’iter del decreto al Senato è in attesa dei pareri del governo su vari emendamenti, con possibili ritardi nell’approvazione finale prevista entro agosto.

La sfida della conversione in legge e le nuove regole proposte

La Lega cerca di introdurre nuove regole contrattuali per gli operatori sanitari, mirando a ridurre i tempi di attesa per i servizi offerti e adottare una maggiore flessibilità nel sistema erogativo. La strada verso l’approvazione definitiva del decreto si preannuncia tortuosa, con divergenze politiche e istituzionali da superare. Questa la situazione attuale sul delicato tema delle liste d’attesa nel sistema sanitario nazionale.

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