Renato De Maria ritorna alla regia con Riccardo Scamarcio in "Svaniti nella notte"

Renato De Maria ritorna alla regia con Riccardo Scamarcio in “Svaniti nella notte”

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Renato De Maria ritorna alla regia con Riccardo Scamarcio in "Svaniti nella notte" - Gaeta.it

Renato De Maria, dopo il successo del film Netflix “Lo spietato”, torna a dirigere l’amico Riccardo Scamarcio nel thriller “Svaniti nella notte” ora disponibile sulla piattaforma streaming. Un’opera che si discosta dal gangster movie degli anni Ottanta, per esplorare le dinamiche familiari frantumate.

scomparsa misteriosa in Puglia

In una notte ordinaria in Puglia, due bambini scompaiono nel nulla. I genitori, senza i 150 mila euro richiesti come riscatto, si trovano di fronte a un dilemma: saranno davvero svaniti o c’è dell’altro dietro questa enigmatica situazione?

La trama avvincente con Riccardo Scamarcio

Il film segue la storia di Elena e Pietro , in piena fase di divorzio, entrambi desiderosi di ottenere l’affidamento dei loro figli. Con antefatti tormentati e obiettivi diversi, si trovano ad affrontare una crisi senza precedenti quando i bambini scompaiono nel nulla.

Un intreccio tra thriller e dramma familiare

Oltre alle vicende di suspense e mistero, il film si snoda tra i percorsi interiori dei personaggi, esplorando le fragilità e i conflitti che sottendono le relazioni familiari. Tra traffico di droga, riscatti e svolte inaspettate, il film si evolve da un thriller a un dramma psicologico coinvolgente.

Il cast di prestigio

Il regista Renato De Maria riunisce Riccardo Scamarcio e Annabelle Wallis in un’opera che va oltre le aspettative del genere. Scamarcio, già noto per le sue interpretazioni intense, si conferma come uno dei più talentuosi attori italiani, mentre Wallis porta profondità emotiva al ruolo di Elena.

L’affermazione di un regista talentuoso

Renato De Maria, con una carriera già consolidata, dimostra la sua versatilità nel passare dalla rappresentazione cruda del crimine a un’analisi delicata delle relazioni umane. La sua sensibilità registica si riflette in ogni scena, portando il pubblico a riflettere sui confini della realtà e dell’immaginazione.

In chiusura

“Svaniti nella notte” si candida ad essere un’opera che va al di là delle convenzioni del genere, esplorando territori inesplorati dell’animo umano attraverso una trama avvincente e un cast di grande livello. Un tuffo nell’oscurità che lascia spazio a interrogativi più profondi sulla natura delle relazioni familiari e sull’essenza stessa della verità.

Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Elisabetta Cina

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