Alla fine degli anni ’50, il mercato automobilistico viveva un’epoca di grande fermento, in particolare per le vetture scoperte, simbolo di libertà e spensieratezza. Le spider erano le protagoniste indiscusse delle strade, dalle highway americane ai lungomare della Riviera francese, e diventavano oggetti di desiderio per divi del cinema e appassionati di guida.
In questo scenario, Renault decise di entrare nel segmento con un modello che combinasse eleganza e accessibilità. Nel 1958, venne avviato il Progetto 1092, con l’obiettivo di creare una spider alla portata di un pubblico più ampio, mantenendo il fascino delle grandi cabriolet di lusso. Nasce così la Renault Floride, un nome evocativo che richiamava il sole, il mare e la spensieratezza delle vacanze.

Il debutto in America e il cambio di nome in Caravelle
Sebbene progettata in Europa, la Floride aveva una chiara ambizione: conquistare il mercato americano. Tuttavia, per un motivo curioso, la vettura venne lanciata negli Stati Uniti con un nome diverso, diventando la Renault Caravelle. Si dice che la scelta fosse dettata dal timore che il pubblico californiano non gradisse una vettura con il nome dello stato rivale, la Florida.
Indipendentemente dal nome, la Floride/Caravelle si impose rapidamente come un’auto di stile, disponibile in tre versioni: spider, coupé e cabriolet 2+2, perfetta per chi cercava un’esperienza di guida raffinata ma accessibile.
Brigitte Bardot e la consacrazione della Floride
Il vero salto di popolarità arrivò con una testimonial d’eccezione: la celebre Brigitte Bardot. La diva francese, simbolo di femminilità e libertà, divenne ambasciatrice non ufficiale della Floride dopo averne ricevuta una come premio a una lotteria.
L’immagine di BB alla guida della sua Floride, sulle strade della Costa Azzurra, divenne iconica, tanto da finire nel 1961 sulla copertina di Quattroruote. Questa associazione con una delle star più amate dell’epoca contribuì a rendere la Floride un’auto da sogno, desiderata non solo dagli appassionati di motori, ma anche da chi cercava un simbolo di status ed eleganza.
L’evoluzione della Floride: dal modello S alla Caravelle
Nel 1962, la Floride venne aggiornata con una versione S, dotata di un motore più potente da 956 cm³ e alcune migliorie tecniche. Tuttavia, l’avventura di questo modello si concluse poco dopo: nel 1963, Renault decise di concentrarsi sulla Caravelle, portando avanti il concetto di spider con un nome unico per tutti i mercati.
Un mito senza tempo
Sebbene la sua produzione sia durata pochi anni, la Renault Floride è entrata nella storia come una delle spider più affascinanti del suo tempo. Il suo legame con Brigitte Bardot e il suo design raffinato la rendono ancora oggi una vettura da collezione ricercata.
Un’auto che, a distanza di decenni, continua a evocare il fascino di un’epoca dorata, fatta di viaggi sulla costa, serate glamour e una libertà senza confini.