Responsabilità sanitaria: Giustizia per la perdita di un padre

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Responsabilità sanitaria: Giustizia per la perdita di un padre - Gaeta.it

Una gestione clinica carente

Durante il ricovero, a seguito di una errata somministrazione di farmaci, Attilio ha subito una crisi convulsiva seguita da un arresto cardiorespiratorio che lo ha portato al reparto di rianimazione. Il deterioramento progressivo della sua condizione, complice anche un danno encefalico, ha infine causato il decesso il 7 luglio 2016.

Una sentenza che fa luce sulla negligenza

Il Tribunale ha condannato l’Azienda Sanitaria Locale 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila al pagamento del risarcimento, riconoscendo la responsabilità professionale della struttura sanitaria per la morte di Attilio Roscetti. La consulenza tecnica d’ufficio ha messo in evidenza le lacune nella gestione clinica e ha sottolineato la somministrazione di farmaci appartenenti alla stessa classe farmacologica, nonostante le allergie note del paziente.

Un giudizio con giuste conclusioni

Il Giudice Baldovino De Sensi ha approvato le conclusioni del collegio peritale che indicavano un approccio di cura più adeguato avrebbe potuto salvare la vita a Attilio. La sentenza ha finalmente reso giustizia alla famiglia, riconoscendo il grave errore commesso e stabilendo un risarcimento adeguato per la perdita subita.

Il riconoscimento della responsabilità

L’avvocato Mario Cicchetti e il medico legale Francesco Nobili, che assistono la famiglia della vittima, hanno commentato soddisfatti la decisione del Tribunale. La sentenza mette in luce la responsabilità dei sanitari che hanno gestito il caso di Attilio in modo non adeguato, sia durante la crisi epilettica che nell’arresto cardiaco. La somministrazione errata di farmaci, nonostante le precedenti allergie del paziente, ha contribuito in modo determinante alla tragedia.

La giustizia che arriva tardiva ma meritata

Dopo una lunga battaglia legale, la famiglia di Attilio può finalmente trovare un po’ di pace grazie al riconoscimento della colpa da parte dell’Azienda Sanitaria Locale e al risarcimento ottenuto. Nonostante nulla possa riportare in vita il padre e marito perso, almeno ora la famiglia può sentirsi in parte ripagata per il dolore e la sofferenza subiti a causa di una negligenza medica che poteva essere evitata.

Approfondimenti

    Attilio Roscetti: Attilio Roscetti è il paziente protagonista dell’articolo, deceduto a seguito di un errore durante il ricovero in ospedale. La sua morte è stata causata da un’impropria somministrazione di farmaci che ha portato a una crisi convulsiva e successivamente a un arresto cardiaco. La sua storia mette in evidenza i rischi legati alla gestione clinica inadeguata e ha portato a una sentenza che ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda sanitaria coinvolta.

    Azienda Sanitaria Locale 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila: Questa è l’istituzione sanitaria responsabile del ricovero di Attilio e della gestione clinica che ha portato alla sua morte. Il Tribunale ha condannato l’azienda al pagamento di un risarcimento per la negligenza medica dimostrata nel caso di Attilio Roscetti.

    Baldovino De Sensi: Giudice che ha presieduto il caso e ha approvato le conclusioni del collegio peritale, confermando la responsabilità dell’azienda sanitaria e la possibilità che una migliore gestione clinica avrebbe potuto salvare la vita di Attilio.

    Mario Cicchetti: Avvocato che ha rappresentato la famiglia di Attilio Roscetti nel processo legale contro l’Azienda Sanitaria Locale. Ha commentato positivamente la decisione del Tribunale e ha sottolineato l’importanza del riconoscimento della responsabilità da parte dei sanitari coinvolti.

    Francesco Nobili: Medico legale che ha svolto un ruolo di supporto per la famiglia di Attilio durante il procedimento legale. Ha contribuito a dimostrare le lacune nella gestione clinica che hanno portato alla morte del paziente.

    Questo articolo mette in luce l’importanza di una corretta gestione clinica e sottolinea le conseguenze tragiche che possono derivare da errori medici. La sentenza emessa dal Tribunale ha portato una forma di giustizia per la famiglia di Attilio, riconoscendo la colpa dell’azienda sanitaria e offrendo loro un risarcimento per il grave danno subito.

Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2024 da Marco Mintillo

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