Il restauro dell’ex convento delle Clarisse e della chiesa di Santa Cecilia alla Spezia segna un importante passo per la valorizzazione culturale e turistica della città. Questo intervento ha portato alla creazione di un nuovo parco urbano, aperto alla cittadinanza, con l’intento di recuperare e dare nuova vita a spazi storici abbattuti da eventi bellici.
Storia del sito e lavori di recupero
L’area che ospita la chiesa di Santa Cecilia e il convento delle Clarisse ha una lunga storia, segnata da eventi storici significativi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, l’area subì pesanti bombardamenti che ne compromissero gravemente l’integrità. Negli anni successivi, la necessità di recuperare questi luoghi è diventata prioritaria, sia per il patrimonio storico che per la vita sociale della comunità locale. Grazie a un progetto ben articolato dell’amministrazione comunale, sono stati avviati lavori di riqualificazione che hanno portato alla messa in sicurezza dei resti e alla trasformazione della zona in uno spazio accessibile e funzionale.
Il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, ha sottolineato l’importanza di restituire alla città l’area conosciuta come parco della Clarisse, concepita come un punto di aggregazione sociale, culturale e di benessere. Questo intervento non solo segna un recupero materiale, ma rappresenta anche un passo verso la ricucitura di una ferita storica, permettendo alla cittadinanza di riappropriarsi di spazi significativi per la loro storia e identità culturale.
Investimenti e sostegno regionale
L’attuazione del progetto di recupero è stata possibile anche grazie a cospicui investimenti. Il programma “Spezia Forte”, finanziato dalla Regione Liguria, ha messo a disposizione oltre 5 milioni di euro, dimostrando l’importanza della cooperazione tra diverse istituzioni per realizzare risultati concreti. Giacomo Giampedrone, assessore regionale alle Infrastrutture, ha evidenziato il valore di questa collaborazione e ha espresso l’auspicio che la Regione continui a sostenere simili progetti in futuro.
Separatamente, per il restauro del complesso architettonico delle Clarisse, la Regione ha impiegato circa 1,6 milioni di euro dal Fondo strategico regionale. Tale impegno sottolinea la volontà di preservare e valorizzare il patrimonio storico ligure, ponendo l’accento sull’importanza di progetti che contribuiscono a integrare il passato con le esigenze contemporanee della comunità.
Obiettivi futuri e prospettive
Il nuovo parco urbano derivante dal restauro promette di diventare un punto di riferimento non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti che visitano La Spezia. L’amministrazione comunale intende sfruttare questo sito come luogo di eventi culturali, attività sociali e ricreative, puntando a favorire un’economia locale più sostenibile e integrata.
La valorizzazione di spazi di questo genere è fondamentale per il rinvigorimento della vita urbana. Attraverso la riappropriazione di luoghi storici, si promuove una maggiore coesione sociale, incentivando anche la partecipazione attiva dei cittadini nei progetti culturali e nelle dinamiche di sviluppo cittadino. La Spezia, dunque, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, attraverso la rinascita di zone un tempo dimenticate.
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2025 da Laura Rossi