Un gesto inatteso e significativo ha riacceso l’attenzione su un’associazione impegnata da anni nel sostegno ai ragazzi con sindrome di Down. Tra il 14 e il 15 aprile scorsi, Casa21, la sede dell’associazione Vita21 situata nel rione Picanello di Catania, ha subito un furto di colombe artigianali e alcuni elettrodomestici. I prodotti rubati facevano parte di un progetto che coinvolge i giovani con disabilità nel loro percorso di inserimento lavorativo. La restituzione parziale delle colombe, accompagnata da un messaggio di scuse, ha suscitato grande commozione e ha riportato l’attenzione sull’attività sociale dell’associazione.
il furto a casa21: colombe artigianali e elettrodomestici trafugati
Nella notte tra il 14 e 15 aprile, ignoti si sono introdotti nella sede di Casa21, struttura che ospita Vita21, un’associazione con una presenza sul territorio di Catania da più di tredici anni. Oltre a rubare tredici colombe artigianali, sono stati sottratti anche alcuni elettrodomestici. Le colombe rubate non erano semplici dolci, ma prodotti realizzati nell’ambito di “Work to walk”, un progetto dedicato all’inserimento lavorativo dei ragazzi con sindrome di Down. Questo progetto permette ai giovani di partecipare attivamente alla produzione e vendita di questi dolci, favorendo l’autonomia e il coinvolgimento nel mondo del lavoro.
un colpo al cuore dell’inclusione sociale
Il furto ha colpito direttamente un’attività che da più di un decennio sostiene l’inclusione sociale e la crescita personale di persone spesso dimenticate o marginalizzate. La perdita degli elettrodomestici ha complicato ulteriormente le attività quotidiane della sede, creando una situazione difficile per lo staff e i ragazzi coinvolti.
vita21 rende nota la restituzione con un messaggio social
Qualche giorno dopo il furto, l’associazione Vita21 ha pubblicato un post su Facebook annunciando la restituzione di 13 delle colombe sottratte. La scoperta è avvenuta in modo casuale: lo staff, avvicinandosi a una scatola ritenuta abbandonata o contenente rifiuti, si è trovato davanti a questi dolci restituiti. All’interno della confezione si trovava un foglietto con la scritta: “siamo ladri, ma non sapevamo che era associazione di ragazzi Down ci scusiamo, buona Pasqua. Firmato Arsenio Lupin”.
sorpresa e commozione nella comunità
Il messaggio ha suscitato sorpresa e commozione tra i membri dell’associazione e la comunità online. Sul post social si legge che non si aggiungono altre parole, ma che questo gesto potrebbe segnare un nuovo inizio nei rapporti tra l’associazione e chi ha compiuto il furto. Vita21 ha espresso la propria soddisfazione per essere stata scelta come tramite di questo segnale di cambiamento, sottolineando con ironia nel post che, mentre le colombe sono tornate, gli elettrodomestici probabilmente sono ancora necessari ai ladri.
il progetto work to walk e il suo impatto sul territorio di catania
“Work to walk” è un percorso nato per offrire ai ragazzi con sindrome di Down un’occasione concreta di inserimento nel mondo del lavoro. Attraverso la produzione e la vendita di colombe artigianali, i giovani sviluppano competenze pratiche e sociali che contribuiscono alla loro autonomia personale e al reinserimento nella società. L’attività si inserisce in un contesto urbano complesso come quello del rione Picanello, a Catania, dove interventi di inclusione sociale rappresentano una priorità per valorizzare il tessuto comunitario.
un modello replicabile di inclusione
Il progetto è attivo da anni e rappresenta un modello replicabile in altre realtà. Gli sforzi di Vita21 sono rivolti a costruire occasioni di crescita e responsabilità per una fascia di popolazione spesso marginalizzata. La partecipazione lavorativa aiuta inoltre a rompere stereotipi e pregiudizi, mentre la vendita delle colombe coinvolge i cittadini che sono chiamati a sostenere direttamente questa realtà.
reazioni dopo la restituzione: un segnale per la comunità
La restituzione delle colombe, accompagnata da un biglietto firmato in modo ironico, ha fatto discutere sia nel quartiere Picanello sia sui social. Vita21 ha condiviso il messaggio con un tono di leggerezza, ma anche con la consapevolezza del valore simbolico di questo atto. Il fatto che i ladri abbiano chiesto scusa sottolinea una possibile apertura a un confronto diverso con chi lavora nel sociale.
attenzione e solidarietà verso l’inclusione
Non a caso, l’associazione ha espresso la speranza che questo evento rappresenti un punto di svolta nelle relazioni locali. Mentre gli elettrodomestici non sono ancora tornati, la restituzione delle colombe resta un gesto che aiuta a mantenere viva l’attenzione sull’importanza di sostenere progetti inclusivi. Ogni anno, soprattutto in occasione delle festività, questi prodotti rappresentano non solo un dolce da donare, ma anche un modo per favorire l’educazione al valore del lavoro e dell’amicizia.
una sfida condivisa tra associazioni e cittadini
Questo fatto ha riportato al centro il tema della criminalità nei quartieri urbani e la necessità di costruire reti di solidarietà. Il tono del biglietto scritto, pur firmato “Arsenio Lupin”, dimostra che dietro alcuni comportamenti ci sono anche forme di ignoranza o disinformazione. La gestione di questi episodi resta una sfida per associazioni, amministrazioni e cittadini che condividono lo stesso territorio.