Riaperta la circolazione sulla A1 dopo il crollo del Viadotto Ragusa: ecco cosa è successo

Il viadotto Ragusa, sulla Diramazione Roma Sud della A1, è crollato durante la demolizione il 22 settembre, bloccando il traffico e richiedendo l’intervento di Anas. Un operaio ha riportato ferite lievi. Le autorità hanno avviato indagini sulle cause e pianificano un nuovo cavalcavia per migliorare l’accesso alla zona in vista del Giubileo e della Giornata…
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Riaperta la circolazione sulla A1 dopo il crollo del Viadotto Ragusa: ecco cosa è successo - Gaeta.it

Riaperta la circolazione sulla A1 dopo il crollo del Viadotto Ragusa: ecco cosa è successo

Il viadotto Ragusa, situato sulla Diramazione Roma Sud della A1, ha subito un crollo imprevisto durante le operazioni di demolizione. Questo evento critico ha bloccato il traffico e ha richiesto l’intervento immediato di Anas per ripristinare la viabilità. L’area era in fase di preparazione per il Giubileo e la Giornata mondiale della gioventù, eventi di grande rilevanza nella capitale.

Il crollo del cavalcavia: cronaca di un evento inaspettato

Il crollo del Viadotto Ragusa è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, precisamente tra il 21 e il 22 settembre. Intorno all’una, la struttura ha ceduto all’improvviso, precipitando sul tratto autostradale sottostante. Durante le operazioni di demolizione, i due mezzi meccanici impegnati nel lavoro sono stati anch’essi coinvolti, aggravando la situazione e causando un ritardo nella riapertura al traffico. Precedentemente, l’area era stata chiusa al traffico per consentire un’operazione di demolizione programmata per le prime ore del mattino. Tuttavia, il crollo ha causato un blocco imprevisto e significativo, che ha richiesto ulteriori ore per la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza dell’area. La riapertura del tratto stradale è avvenuta poco dopo le 13, un’ora dopo che la demolizione era stata completata.

Ferite e danni: l’impatto sul personale

Durante il crollo del cavalcavia, un operaio operante su un escavatore ha riportato ferite lievi. Il lavoratore è stato prontamente trasportato in ospedale per accertamenti, dove è stato dimesso dopo poche ore con una prognosi di cinque giorni. Sfortunatamente, questo episodio ha destato preoccupazione per la sicurezza sulle infrastrutture in fase di demolizione, un aspetto che dovrà essere oggetto di ulteriori indagini.

Le immagini e i filmati circolati sui social media mostrano la rapidità con cui la struttura è crollata, avvolgendo anche le gru utilizzate nel processo. Questo è un monito sull’imprevedibilità di tali operazioni e sull’importanza di mettere in atto procedure di sicurezza rigorose.

La risposta delle autorità e il futuro dell’area

Il crollo ha richiesto l’immediato intervento di Anas e delle autorità competenti, che hanno avviato verifiche per capire le cause esatte dell’incidente. Si tratta di un evento che non ha provocato danni significativi, ma ha sollevato interrogativi riguardo alla condizione dei ponti e delle strutture stradali in fase di ristrutturazione. Le autorità hanno confermato che le operazioni di ripristino della normale circolazione sono iniziate tempestivamente, con l’obiettivo di minimizzare i disagi per gli utenti della autostrada.

Presto inizieranno i lavori per la costruzione di un nuovo e moderno cavalcavia, che andrà a sostituire il manufatto crollato. Questo intervento si inserisce in un più ampio progetto di ammodernamento della viabilità nella zona di TOR VARGATA, in preparazione per eventi come la Giornata mondiale della gioventù, attesa per la prossima estate. Si prevede che il nuovo cavalcavia rappresenterà un importante collegamento per l’accesso all’Università di Tor Vergata e al Policlinico adiacente.

Investimenti e progetti per il giubileo

Le opere di miglioria comprendono un piano complessivo di 24 milioni di euro, con Anas come soggetto attuatore. Quest’intervento, facente parte del pacchetto previsto per il Giubileo, è denominato “intervento 72” e rappresenta una misura essenziale per assicurare l’efficienza della viabilità di accesso alla zona universitaria. Con la realizzazione di nuove infrastrutture viarie, si mira a garantire un collegamento adeguato per i visitatori attesi nella capitale e a migliorare significativamente l’accesso per gli studenti e il personale del Policlinico.

L’importanza di questo progetto è accentuata dall’esperienza del Giubileo del 2000, quando anch’essa ha visto la partecipazione di migliaia di giovani da tutto il mondo, sottolineando così la necessità di dotare l’area di infrastrutture adeguate per eventi di portata internazionale. La sfida ora sarà quella di completare i lavori nei tempi previsti, garantendo al contempo sicurezza e accessibilità per tutti gli utenti della viabilità.

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 da Armando Proietti

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