Riaperta la strada regionale 465 dopo i lavori di messa in sicurezza della frana

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Riaperta la strada regionale 465 dopo i lavori di messa in sicurezza della frana - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La strada regionale 465 è stata riaperta questa mattina dopo una chiusura perfettamente pianificata e di lunga durata a causa di una frana verificatasi ad agosto. I detriti provenienti dal ghiaione del Rio Bianco avevano reso impraticabili i collegamenti verso località fondamentali come Pradibosco, Pian di Casa, Sauris e il Cadore. Grazie a un efficace coordinamento tra le diverse autorità, la comunicazione del successo di questo intervento fondamentale è stata accolta con soddisfazione da parte della comunità locale.

La frana e i disagi per la comunità

L'evento che ha interrotto la viabilità

Ad agosto, una significativa frana ha colpito la strada regionale 465, portando un ingente quantitativo di detriti a coprire la carreggiata. Questo ha immediatamente bloccato l'accesso a una delle principali vie di collegamento non solamente per gli abitanti delle vallate circostanti, ma anche per coloro che si dirigono verso la regione del Veneto. La situazione ha causato notevoli disagi, creando difficoltà logistiche e una sensibile riduzione delle attività commerciali e turistiche nell'area.

L'importanza della strada 465 per il territorio

La sr 465, nel comune di Prato Carnico, riveste un ruolo cruciale per gli abitanti delle valli. Questo asse viario non è solo un percorso stradale, ma un vero e proprio collegamento vitale per la quotidianità delle famiglie e per le attività economiche. La sua chiusura aveva creato un isolamento temporaneo, rendendo difficile il transito di beni e servizi, e interrompendo le normali attività di lavoro e di socializzazione.

Gli interventi di messa in sicurezza

Collaborazione tra enti

L'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha comunicato l'importanza della cooperazione tra la Protezione civile, la Direzione infrastrutture e Fvg Strade per il successo dei lavori. "Grazie al lavoro congiunto abbiamo riaperto la sr 465 nei tempi previsti," ha affermato. I lavori sono stati caratterizzati da un approccio multidisciplinare, impiegando tecniche di ingegneria moderne e strategie di prevenzione.

Monitoraggio e sistemi di sicurezza

Riccardi ha anche annunciato che è stato implementato un sistema innovativo di monitoraggio del versante franoso attraverso l'installazione di sensori. Questo sistema permette di tenere sotto controllo la stabilità del terreno da remoto. In caso di movimenti del terreno, il sistema attiverà immediatamente un segnale rosso sui semafori lungo la strada e informerà le autorità competenti. L'investimento complessivo per questa rete di monitoraggio è stato di 205mila euro, segno della serietà con la quale è stata affrontata la questione della sicurezza.

L'importanza della riapertura

Ripristino della normalità

L'assessora alle Infrastrutture e territorio del Fvg, Cristina Amirante, ha evidenziato che la riapertura della sr 465 è avvenuta "in tempi record," sottolineando l'importanza di questa operazione per ripristinare la normalità nel territorio colpito. La complessità e i rischi legati all'intervento di messa in sicurezza non devono essere sottovalutati, in quanto sono stati eseguiti lavori sostanziali per garantire il ripristino e la salvaguardia di questo importante asse viario.

Rilevanza per l'economia locale

Con la riapertura della strada, si prevede una ripresa dell'attività economica e commerciale. Le aziende locali, che avevano subito perdite significative a causa della chiusura, ora possono tornare a operare e interagire nuovamente con il mercato. Il collegamento facilitato con il Veneto riporta opportunità per il turismo e per lo sviluppo del settore ricettivo, fondamentali per la crescita delle comunità montane.

Il ripristino della viabilità non rappresenta solo una questione logistica, ma è un passo essenziale per la rinascita delle dinamiche sociali ed economiche in un'area che ha sempre dovuto fare i conti con eventi atmosferici imprevedibili e la loro conseguente gestione.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Armando Proietti

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