Il traforo stradale del Frejus ha riaperto al traffico intorno alle 7 di oggi, dopo che un divieto era stato imposto ai mezzi pesanti e agli autobus per problemi tecnici riscontrati alla rete antincendio lungo l’autostrada A43, in Savoia, Francia. Questo intervallo non programmato ha causato un notevole rallentamento e un notevole aumento del traffico su itinerari alternativi, con conseguenti code sulla rete stradale circostante e un significativo incremento del flusso di veicoli al traforo del Monte Bianco.
Effetti del divieto sul traffico e deviazioni obbligatorie
L’introduzione del divieto ha costretto gli autoarticolati a deviare verso il traforo del Monte Bianco. Tale decisione ha comportato un incremento delle code, che sono arrivate a raggiungere i dieci chilometri lungo l’autostrada A5, tra Aosta e Chatillon. La polizia stradale, in collaborazione con il personale Geie-Tmb, ha effettuato operazioni di regolazione del traffico, con l’obiettivo di gestire il flusso crescente di veicoli. Le autorità hanno segnalato che, nonostante i disagi iniziali, il fenomeno è stato controllato, ma il numero di mezzi pesanti è al momento superiore rispetto alla norma.
Durante la notte, la situazione sulle strade valdostane è migliorata e le code hanno iniziato a essere smaltite, contribuendo a ridurre l’indecisione all’interno della rete viaria. Tuttavia, il volume di mezzi pesanti in transito rimane elevato, rendendo ancora complessa la gestione della circolazione in alcune aree.
Tempi di attesa ai traffori e statistiche di traffico
Attualmente, i tempi di attesa al traforo del Monte Bianco sono piuttosto variabili: presso il piazzale italiano i conducenti devono attendere circa 45 minuti, mentre sul versante francese il tempo di attesa è significativamente superiore, raggiungendo un’ora e 45 minuti. La giornata di ieri ha registrato un notevole incremento nel numero di mezzi pesanti al Monte Bianco, con i transiti che hanno superato il 125% rispetto alla media, arrivando a un totale di circa 3.800 veicoli. Gli uffici della Protezione civile e dei vigili del fuoco della Regione Valle d’Aosta sono stati attivi nel coordinare le misure di regolazione del traffico per cercare di alleviare i disagi causati dalle dimensioni dell’afflusso veicolare.
In sintesi, la riapertura del traforo del Frejus rappresenta un passo importante per la fluidità del traffico tra Italia e Francia, ma la gestione dei flussi di mezzi pesanti è sotto costante monitoraggio per garantire una circolazione regolare e sicura. Il potenziamento delle misure di controllo e il monitoraggio continuo sono fondamentali per far fronte a queste situazioni che possono influire pesantemente sulla mobilità nella regione.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina