Riapertura del Civico Museo di Arte Moderna: nuova mostra e celebrazioni artistiche per il centenario

Riapertura del Civico Museo di Arte Moderna: nuova mostra e celebrazioni artistiche per il centenario

Il Civico Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado riapre con due mostre significative, dedicando attenzione alla valorizzazione del patrimonio artistico locale e all’inclusione attraverso nuove tecnologie.
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Riapertura del Civico Museo di Arte Moderna: nuova mostra e celebrazioni artistiche per il centenario - Gaeta.it

In vista della riapertura estiva dopo un lungo periodo di lavori, il Civico Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado sta preparando due importanti eventi. Una mostra dedicata ai ritratti di artisti attivi tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e un’esposizione per celebrare il centenario della fontana di Piazza delle Ville, realizzata dallo scultore Arturo Martini. Questi progetti sono gestiti dalla direttrice del museo, Agnese Sferrazza, che ha assunto il ruolo circa un anno fa, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di questo affascinante borgo della Valle dell’Aniene, in provincia di Roma.

L’importanza storica di Anticoli Corrado

Anticoli Corrado ha una lunga tradizione come luogo di ritrovo per artisti italiani e stranieri, attratti dalla bellezza del paesaggio e dalla presenza delle “modelle locali”. Durante il XIX secolo, molti pittori, scultori e poeti si stabilirono nel paese, trasformandolo in un vivace cenacolo culturale. Nel museo, situato in un edificio centrale che si trova a breve distanza dal Palazzo Baronale, sono custodite opere che raccontano questa storia. Attualmente chiuso per adeguamenti strutturali, il museo riaprirà dopo l’implementazione di opere finanziate tramite i fondi del Pnrr, con un occhio attento anche all’accessibilità.

I progetti di rinnovamento del museo

Agnese Sferrazza ha illustrato i piani di ristrutturazione. Il museo si prepara a introdurre nuove tecnologie, come un’interfaccia tattile progettata per persone con disabilità e riproduzioni in 3D di opere significative, tra cui “La Madre” di Domenico Ponzi e “La Volante” di Arturo Martini. Queste innovazioni mirano a rendere l’arte fruibile a un pubblico più ampio, promuovendo l’inclusione. La mostra sui ritratti di artisti, curata con l’ex direttore del museo, Manuel Carrera, sarà solo il primo passo di una serie di eventi che metteranno in luce nomi come Adolfo De Carolis e Giulio Aristide Sartorio.

Prestiti e collaborazioni per ampliare la collezione

Nonostante la chiusura, attività di prestito delle opere sono continuate. Sferrazza ha spiegato che tra gli obiettivi c’è proprio quello di far circolare le opere della collezione, consentendo a diverse istituzioni di esporle. Prossimamente, due lavori di Bertoletti saranno in mostra al Museo di Roma, mentre un dipinto di Fausto Pirandello sarà prestato all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Inoltre, cinque opere sono state selezionate dalla Fondazione Intesa San Paolo per l’imminente esposizione “Restituzioni“, in programma a Palazzo delle Esposizioni.

La storia del Civico Museo di Arte Moderna

Il Museo di Arte Moderna ha una storia affascinante. Fondato nel 1935, è diventato il primo esempio italiano di collezione d’arte contemporanea creata dagli stessi artisti. In principio, il borgo attirò nomi illustri come Pablo Picasso e Marcel Duchamp, che soggiornarono in zona. Negli anni Trenta, artisti come Pietro Gaudenzi e Attilio Selva contribuirono a fortificare la collezione donando opere al Comune, che diedero vita al primo nucleo del museo. La prima fontana, realizzata da Martini, è rappresentativa di un periodo di intensa creatività artistica, mentre la vicinanza dei residenti e la loro disponibilità con gli artisti creò legami duraturi.

L’eredità artistica e il pubblico del museo

Il museo custodisce oltre 700 opere, tra cui capolavori di Martini, Ponzi e Fausto Pirandello. Quest’ultimo, in particolare, è legato a una storia curiosa: nel 1941, Adolf Hitler richiese una seconda versione de “La Madre” da esporre a Berlino. La collezione presenta anche opere di altri artisti significativi, come il ritratto di Felice Carena di Ivan MeÅ¡trović e l’Enigma di Attilio Selva. Sferrazza ha sottolineato come l’impegno dei volontari sia fondamentale per il museo, così come la strategia di espansione tramite i social media, per attrarre un pubblico sempre più ampio.

Il Civico Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado si conferma quindi un polo culturale vitale che, con la riapertura imminente e le nuove iniziative, promette di continuare a incantare gli appassionati e a raccontare la storia artistica del territorio.

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