Riapertura del Tin - Teatro Instabile Napoli: una rassegna di teatro dal 13 settembre

Riapertura del Tin – Teatro Instabile Napoli: una rassegna di teatro dal 13 settembre

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Riapertura del Tin - Teatro Instabile Napoli: una rassegna di teatro dal 13 settembre - Gaeta.it

Dal 13 settembre, il Tin – Teatro Instabile Napoli dà il via alla nuova edizione della rassegna “In-stabilestate”, un evento che promette di arricchire la scena culturale partenopea. Questa seconda edizione, curata da Gianni Sallustro, presenta un calendario di spettacoli variegato in grado di attrarre un pubblico di tutte le età. La rassegna non si limita al solo teatro, ma include anche performance di danza e riflessioni sulla contemporaneità attraverso la voce di autori, registi e attori talentuosi.

il programma della rassegna

aperture artistiche

La rassegna si apre il 13 settembre alle ore 20 con “I canti di Calliope”, coinvolgendo un cast di talenti tra cui Roberta Misticone, Titti Nuzzolese, Livia Bertè e Antonella di Bernardo. La coreografia è firmata da Luisa Leone. Questo spettacolo non si limita a narrare storie, ma piuttosto offre uno spaccato emotivo, esprimendo i sentimenti di figure mitologiche come Elena, Clitemnestra, Ifigenia e Cassandra, riflettendo su stati d’animo universali e attuali.

il monologo di una generazione

Il 14 settembre, sempre alle 20, il palcoscenico ospiterà “Piacere mio”, un monologo di e con Piera Russo. La pièce invita a una profonda introspezione sulla condizione femminile attraverso gli occhi di una donna cresciuta in Italia negli anni Novanta, la quale si interroga sul significato del concetto di “donna” in una società in continua evoluzione.

riflessioni intergenerazionali

Il 20 settembre è la volta di Lorenzo Marone con “Generazione X”, che propone una riflessione semiseria sulla vita dei cinquantenni odierni. Questo spettacolo incoraggia un dialogo intergenerazionale, invitando il pubblico a meditare su come il mondo stia cambiando e quali siano le esperienze condivise tra le diverse generazioni.

un mix di varietà e spettacolo

intrattenimento leggero

Il 22 settembre, Giovanni Caso e Gianpietro Ianneo porteranno in scena “Ritorniamo a ridere”, uno spettacolo che combina varietà, avanspettacolo e musica. Questa proposta sembra puntare a un intrattenimento leggero, capace di strappare sorrisi e regalare momenti di pura leggerezza al pubblico.

storie di amore e nostalgia

Il 27 settembre, lo spettacolo “…mi chiamano Mimì” scritto e diretto da Sarah Falanga, presenta un intreccio di prosa e musica. La storia di un uomo che ha amato al di là della consapevolezza sottolinea tematiche di nostalgia e affetto duraturo, avvolgendo gli spettatori in un’atmosfera di introspezione.

un viaggio nel profondo dell’animo umano

Infine, il 29 settembre, Graziano Purgante e Vincenzo Vecchione metteranno in scena “L’uomo più crudele del mondo”, un’opera di Davide Sacco. La narrativa oscilla tra dialoghi avvincenti che svelano le introspezioni e i passati dei protagonisti, culminando in un finale che promette di lasciare il pubblico senza parole.

performance straordinarie

un viaggio nel circo

Il 4 ottobre, la rassegna si arricchisce con “Femmes Phenomene Cirque&Cabaret”, un evento che esplora il mondo del burlesque e del circo sotto la direzione di Floriana D’Ammora, Ilaria Cecere e Bus Theater. Questo spettacolo mira a stupire il pubblico con performance acrobatiche e artistiche che uniscono elementi di teatro e intrattenimento.

ribaltamenti e rivoluzioni

Gea Martire è protagonista il 5 ottobre con “Sottosopra”, che porta in scena temi di rivoluzione e cambiamento. Con musiche di Valerio Virzo e la regia di Stefano Amatucci, la narrazione colpisce per la sua capacità di raccontare un ribaltamento dell’ordine naturale, attraverso il diario di Antonietta Formisano, figura rappresentativa del popolo napoletano alle prese con gli eventi del marzo 2020.

il racconto della maternità

A chiudere la rassegna, il 6 ottobre, sarà Giusy Freccia con il one woman show “‘A gravidanza… secondo me!”, incentrato sulle varie fasi della gravidanza. La regia di Lucio Pierri accompagna lo spettatore in una riflessione profonda sulla vita quotidiana di ogni donna, che sia madre o no, trattando il tema con un approccio che unisce umorismo e introspezione.

Un calendario fittissimo di eventi per la rassegna “In-stabilestate” si preannuncia quindi come un’importante occasione di svago, riflessione e stimolo culturale per tutti i cittadini di Napoli e non solo.

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