Dal 4 novembre, la celebre Via dell’Amore, il suggestivo sentiero panoramico affacciato sul mare che collega Riomaggiore a Manarola, tornerà ad essere accessibile gratuitamente a tutti i residenti della provincia della Spezia. La notizia è stata comunicata dalla vicepresidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre e sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, che ha chiarito le nuove disposizioni relative all’accesso a questo prezioso percorso naturalistico.
La vicenda della Cinque Terre Card
La questione dell’accesso alla Via dell’Amore ha sollevato un acceso dibattito tra i comuni e il Parco Nazionale delle Cinque Terre. In particolare, il Comune della Spezia ha fatto sapere di aver presentato un ricorso al Tar per annullare una delibera del Comune di Riomaggiore che richiederebbe l’acquisto della Cinque Terre Card per accedere al sentiero tra le 9 e le 17. Pecunia ha risposto a questa iniziativa criticando la scelta della Spezia di ricorrere al tribunale, considerando che la delibera in questione è già scaduta.
Fabrizia Pecunia ha sottolineato l’importanza di discutere proposte costruttive piuttosto che alimentare polemiche. A suo parere, il futuro dell’accesso alla Via dell’Amore dovrebbe essere affrontato con un confronto diretto all’interno del Consiglio direttivo del Parco, per stabilire regole di fruizione analoghe a quelle degli altri sentieri del parco.
La Cinque Terre Card, introdotta per contribuire alla sostenibilità del parco e per garantire la manutenzione dei sentieri, ha suscitato disagi tra i residenti. Tuttavia, Pecunia afferma che le nuove normative dovrebbero garantire favori e opportunità per i residenti, facendo riferimento alla necessità di una corretta gestione della zona.
L’importanza del dialogo tra le istituzioni
Pecunia ha messo in evidenza che il dialogo tra le differenti amministrazioni – quella della Spezia e quella di Riomaggiore – sia fondamentale per trovare soluzioni pratiche e condivise per il futuro. Il tema dell’accesso ai sentieri è cruciale non solo per i residenti, ma anche per l’industria turistica delle Cinque Terre, che vive di flussi regolari di visitatori.
L’amministrazione comunale della Spezia, da un canto, sembra voler tutelare gli interessi dei propri cittadini, facendo appello ad un ricorso legale che potrebbe rivelarsi poco fruttifero. D’altra parte, Riomaggiore punta a gestire con attenzione il fenomeno turistico, ma allo stesso tempo a valorizzare il patrimonio naturale e culturale di questa incantevole regione. Il coinvolgimento attivo della comunità locale nelle decisioni riguardanti l’accesso e la fruizione del patrimonio è un aspetto fondamentale.
Le discussioni in corso e le decisioni prese dalle amministrazioni locali saranno monitorate attentamente, poiché potrebbero influenzare non solo la vita quotidiana dei residenti della provincia, ma anche la reputazione e le dinamiche economiche delle Cinque Terre nel suo complesso.
Il futuro del sentiero tra polemiche e speranze
Con la riapertura della Via dell’Amore, ci si aspetta un aumento dell’affluenza turistica anche in un periodo che normalmente segna l’inizio della fuga dalla stagione estiva. I residenti sono entusiasti di poter nuovamente godere della bellezza del sentiero, mentre i turisti estivi si avvicendano per apprezzare una delle vie più romantiche e suggestive al mondo.
È cruciale, quindi, che le amministrazioni lavorino per garantire accessibilità e sostenibilità, oltre a un monitoraggio costante dei flussi di visitatori. La ripresa del dialogo tra i vari enti coinvolti potrebbe portare a un modello di gestione più armonioso, capace di coniugare le esigenze della comunità locale e quelle del turismo.
Nel mentre, l’argomento continuerà a fare notizia, al centro dell’attenzione pubblica e dei dibattiti politici, mentre la bellezza della Via dell’Amore rimarrà un simbolo unico del territorio delle Cinque Terre.
Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano