Nel rilancio della cultura e della fruizione dei beni storici, l’Antiquarium di Pievefavera, situato nel borgo di Caldarola, riapre al pubblico dopo importanti lavori di ristrutturazione e riallestimento. Questo evento, programmato per il weekend del 5 e 6 aprile, offre ai visitatori un’opportunità unica di esplorare un’importante area archeologica del maceratese, da tempo in pausa a causa delle conseguenze del terremoto del 2016.
La ristrutturazione dell’antiquarium
Il restauro dell’Antiquarium è stato curato dalla Soprintendenza delle province di Ascoli, Fermo e Macerata, in collaborazione con le Soprintendenze di Ancona e Pesaro-Urbino. Grazie a questo intervento, il museo non solo ha recuperato la sua funzionalità , ma ha anche potenziato l’allestimento delle opere esposte. La collezione archeologica, che comprende reperti frutto di ritrovamenti casuali e scavi sistematici, è stata esaminata e presentata in modo da raccontare la storia e la cultura locali. Le testimonianze storiche, che spaziano dalla media età repubblicana fino all’età imperiale romana, offriranno ai visitatori un’opportunità rara di comprendere il passato di questo territorio.
In particolare, l’Antiquarium custodisce una serie di oggetti di uso quotidiano, che riflettono le abitudini e le attività della popolazione antica. Il sito archeologico della villa romana adiacente è stato una scoperta fondamentale, fornendo indizi significativi sulla vita dei suoi antichi abitanti. L’aspetto educativo e culturale del museo è ora rinvigorito e pronto a dialogare con il pubblico, grazie a una narrazione visiva che arricchisce l’esperienza di visita.
Gli eventi della riapertura
La riapertura dell’Antiquarium sarà celebrata con un evento speciale che si terrà il 5 aprile, inaugurato con la presenza delle autorità locali. I visitatori avranno accesso al museo il giorno seguente, il 6 aprile, ma sarà necessaria una prenotazione per partecipare. Il programma prevede un incontro alle 10 presso l’Antiquarium, seguito da una visita guidata della collezione archeologica e della villa romana. Questo percorso è pensato per immergere i partecipanti nella storia di Pievefavera, coinvolgendoli in una narrazione che culminerà nella chiesa di Santa Maria Assunta, un punto di riferimento locale.
Durante la visita, sarà presentata una performance artistica intitolata “Dissertazioni archeologiche tra il conte Desiderio Pallotta e la sua serva,” concepita da Barbara Olmai e interpretata da Elena Fioretti e Mauro Capenti. Questa iniziativa aggiunge un ulteriore strato di coinvolgimento culturale all’evento, unendo arte e storia in un’esperienza multisensoriale che sicuramente affascinerà i presenti.
Un’esperienza gastronomica e culturale
L’evento culminerà con la possibilità di visitare il lapidario situato all’interno della torre poligonale della chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservati reperti di grande valore. A mezzogiorno, i partecipanti potranno godere di un momento di convivialità con una degustazione di pane e olio della varietà Coroncina, offerta nella Piazzetta del Circolo Acli. Questo assaggio delle tradizioni culinarie locali rappresenta un perfetto completamento alla giornata, riflettendo l’identità culturale di Pievefavera.
Il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, ha espresso la sua soddisfazione per la riapertura dell’Antiquarium, sottolineando l’importanza di riattivare uno dei siti culturali più significativi della zona, da tempo chiuso per lavori. Con questo progetto, il borgo di Caldarola non si limita a preservare la propria eredità storica, ma la valorizza per le generazioni future, rendendola nuovamente accessibile a tutti.