L’apertura de Il Gramsci rappresenta un nuovo capitolo per la Famiglia Damilano, nota per la sua dedizione alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico di Torino e del Piemonte. Con questa riapertura, il Gruppo Damilano conferma la volontà di espandere le proprie attività nel mondo della ristorazione, scommettendo sull’eccellenza culinaria e sull’autenticità della cucina locale.
La rinascita di luoghi simbolo a Torino
Un legame con il territorio
Torino è una città che custodisce gelosamente la sua storia e la sua identità, elementi che si riflettono nei luoghi simbolo che ha da offrire. La Famiglia Damilano è un esempio di come gli imprenditori locali possano contribuire alla rinascita di questi spazi storici, facendo rivivere non solo i ristoranti, ma anche la cultura gastronomica che li circonda. Dopo il rilancio di strutture storiche come il Pastificio Defilippis e il Bar Zucca, e l’apertura del ristorante stellato Massimo Camia, la nuova iniziativa con Il Gramsci segna un ulteriore passo avanti in questa direzione.
L’acquisizione di Il Gramsci non è solo una strategia commerciale, ma un impegno a preservare e rilanciare la tradizione culinaria torinese. Attraverso una visione che punta sulla qualità e sull’autenticità, la Famiglia Damilano intende portare avanti un progetto che valorizza i sapori e le peculiarità del Piemonte, rendendo la città sempre più attrattiva per residenti e turisti.
Un format italiano per il mondo
Il Gruppo Damilano ha un’idea chiara: partire da Torino e dal Piemonte per esportare un format di ristorazione italiana alle tante culture del mondo. L’obiettivo è far conoscere e apprezzare la tradizione gastronomica italiana, avvalendosi di un personale altamente formato, proveniente dalle cucine e dai laboratori del Gruppo. La missione è quella di diffondere il valore dell’eccellenza culinaria italiana, creando piatti che possano raccontare storie e tradizioni attraverso ogni portata.
Il menu di Il Gramsci: tradizione e innovazione
Un viaggio gastronomico tra i sapori piemontesi
Il ristorante Il Gramsci offre un’esperienza esclusiva per gli amanti della buona cucina, con una capienza di 50 coperti. Gli ospiti possono intraprendere un vero e proprio viaggio nel cuore della tradizione culinaria piemontese, arricchito da reinterpretazioni dei grandi classici italiani. Il menu è strutturato per presentare piatti che non solo omaggiano la tradizione, ma la rivisitano con freschezza ed eleganza, rendendoli adatti a diverse occasioni, sia per una pausa pranzo leggera che per una cena più articolata.
Tra le proposte più significative ci sono i Ravioli alle tre carni, preparati a mano e farciti con una succosa combinazione di manzo, maiale e vitello, che rappresenta un omaggio alla tradizione gastronomica delle Langhe. La Turineisa è un’altra specialità da non perdere: una cotoletta impanata con rubatà, nocciole di Langa e salvia, che porta un tocco moderno a un piatto emblematico della cucina italiana. Infine, il Gramfish, una zuppa di pesce che fonde i sapori tipici del cacciucco e della bouillabaisse, offre un’esperienza culinaria leggera e contemporanea.
La cantina: un viaggio tra le migliori etichette
La cantina de Il Gramsci è un tesoro di oltre 250 etichette, dove spicca una curata selezione di vini piemontesi, compresi quelli del Gruppo Damilano. Tuttavia, l’offerta non si limita ai soli vini locali: la carta dei vini abbraccia anche altre eccellenze italiane e internazionali, con particolare attenzione per le regioni vinicole di prestigio come Borgogna, Bordeaux e Champagne. Ogni calice rappresenta un’opportunità di esplorazione e scoperta, perfetto per accompagnare le creazioni gastronomiche del ristorante.
Team e design: un’armonia perfetta
Professionalità al servizio del cliente
Il successo di un ristorante non dipende solo dalla qualità del cibo, ma anche dall’esperienza che il personale è in grado di offrire. Il team de Il Gramsci è composto da professionisti appassionati, ognuno dei quali porta con sé un bagaglio di esperienze uniche. Lo chef Andrea Dalla Mola, noto per il suo percorso in prestigiose cucine piemontesi, guida la brigata di cucina, mentre Federico Boscolo, con esperienza internazionale nella gestione ristorativa, si occupa della sala. Questa sinergia contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e autentica, rendendo ogni pasto un momento speciale.
Un interior design esclusivo
Il progetto di interior design, realizzato dallo studio Cohesion di Torino, conferisce al ristorante un’atmosfera sofisticata e senza tempo. L’uso di materiali naturali e pregiati trasforma l’ambiente, rendendolo non solo un luogo per consumare cibo, ma una vera e propria esperienza sensoriale. In aggiunta, la collaborazione con la Galleria d’Arte Mazzoleni London – Torino arricchisce gli spazi interni con opere d’arte di alta qualità, creando un equilibrio armonioso tra estetica e gastronomia.
Il Gramsci è dunque più di un semplice ristorante: è un’esperienza che celebra la cucina e l’arte, rendendo omaggio al patrimonio culturale e culinario di Torino.