Riccardo Cotarella, noto enologo umbro e CEO dell’azienda Chiasso Cotarella, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento in occasione della decima edizione del Ceo Italian Summit & Awards, un evento di riferimento organizzato da Business International in collaborazione con Forbes Italia. La cerimonia, tenutasi a Milano, ha visto Cotarella onorato nella categoria “Wine”, un tributo al suo impegno incrollabile nel promuovere l’eccellenza vitivinicola italiana.
Il riconoscimento a Riccardo Cotarella
La serata di gala ha messo in luce non solo Cotarella ma anche altri quindici “capitani d’impresa”, figure che si sono distinte per la loro leadership e innovazione in diversi settori. L’importanza di quest’evento è evidente nella partecipazione di oltre 200 rappresentanti del top management italiano, che conferma il summit come un’importante piattaforma di confronto e dialogo per le eccellenze economiche del Paese.
Cotarella ha espresso il suo orgoglio per il premio ricevuto, sottolineando come questo non sia solo un riconoscimento personale, ma un tributo all’intero team che collabora con lui. In particolare, ha menzionato la figura di Pier Paolo Chiasso, il suo storico collaboratore, attivo nel settore da anni. Secondo Cotarella, il premio rappresenta un tributo anche all’industria vinicola italiana, simbolo di un Made in Italy che viene apprezzato in tutto il mondo.
L’importanza dell’enologia per il Made in Italy
L’enologia ricopre un ruolo fondamentale nell’identità del Made in Italy. I riconoscimenti come il Ceo Italian Summit sono essenziali per mettere in luce le potenzialità del settore vinicolo, contribuendo a rinforzare l’immagine dell’Italia a livello internazionale. Cotarella ha enfatizzato come l’Italia, grazie alla sua varietà di vitigni e alla qualità dei prodotti, rappresenti un caso unico nel panorama vitivinicolo globale.
Il racconto del patrimonio vitivinicolo italiano, a partire dalla viticoltura fino alla produzione e commercializzazione dei vini, è un aspetto cruciale per far conoscere le meraviglie del territorio. Cotarella ha ribadito l’importanza di continuare a lavorare per raggiungere standard elevati e per rappresentare il Paese attraverso vini che racchiudano le diverse sfumature di profumi e aromi tipici delle varie regioni italiane.
La visione futura dell’enologo
In un contesto dinamico e globale, Cotarella invita a riflettere sull’importanza di trarre ispirazione dai momenti di celebrazione. Egli considera il riconoscimento ricevuto come un trampolino per una continua ricerca di qualità nel settore vinicolo. La sua visione si estende oltre i confini italiani, cercando di far conoscere i vini italiani in ogni angolo del mondo.
Cotarella ha evidenziato come una bottiglia di vino non sia solo un prodotto, ma un messaggero dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua cultura e delle tradizioni. Il suo auspicio è che il mondo del vino possa continuare a evolversi, mantenendo sempre salda la connessione con le radici italiane, così preziose e variegate.
Il premio ricevuto è solo un capitolo di una storia in continua scrittura, una storia che mira a portare l’eccellenza italiana in ogni calice, riflettendo la passione e l’amore per un’arte antica e nobile come quella della vinificazione.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Marco Mintillo