La storia di Riccardo Schicchi e della sua agenzia Diva Futura, artefice di una vera e propria rivoluzione nel panorama pornografico italiano, viene raccontata nel film “Diva Futura” di Giulia Steigerwalt. Presentato in concorso a Venezia 81, il pellicola si focalizza su un periodo di grande cambiamento culturale e sociale. Attraverso icone come Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger, il film è un’importante testimonianza di un’epoca che ha aperto nuove strade e discusso liberamente dell’intimità , portando alla luce i contrasti tra sogni e realtà .
La storia di un sogno libero
Riccardo Schicchi e la sua visione
Nato dall’amore libero degli anni ’70, il sogno di Riccardo Schicchi si materializza nel contesto di una società che stava cominciando a rompere le catene dei tabù. L’imprenditore visse un’epoca in cui la pornografia non era solo un prodotto commerciale, ma un modo per esplorare la sessualità in modo nuovo e diretto. Con la sua agenzia Diva Futura, Schicchi trasformò le attrici porno in vere e proprie star, facendole entrare nelle case degli italiani attraverso programmi televisivi di enorme successo, come quelli di Maurizio Costanzo ed Enzo Biagi.
Il film propone una lettura del porno italiano molto diversa dalle rappresentazioni più tarde, spesso caratterizzate da violenza e degradazione. Le dive di Schicchi non erano solo oggetti sessuali, ma figure che incarnavano un desiderio di libertà e affermazione personale, il che ha contribuito a sdoganare un tema intimo e complesso come quello della sessualità . La regista Steigerwalt, con attenzione e sensibilità , mette in luce non solo l’aspetto voyeuristico di questo mondo, ma anche i conflitti e le sfide che queste donne dovettero affrontare sia nella vita pubblica che privata.
L’eredità delle dive
Uno sguardo critico sulla celebritÃ
Le attrici che hanno fatto parte della scuderia di Schicchi, da Ilona Staller a Eva Henger, sono oggi considerate delle vere icone della cultura pop italiana. Tuttavia, come ricordato da Barbara Ronchi, che interpreta l’assistente di Schicchi nel film, dietro la facciata di celebrità e glamour si celavano complessità e difficoltà quotidiane. Queste donne, pur avendo raggiunto un certo successo, affrontavano sfide legate alla propria identità e dignità in un mondo che tendeva a vederle solo come figure provocatorie.
Il film scava a fondo nella narrazione di queste icone, restituendo loro una vita di reali emozioni e lotte. “Diva Futura” non esamina soltanto il glamour associato a queste figure, ma anche le problematiche che il mercato della pornografia ha portato nel tempo. La sottocultura di liberazione sessuale si è infatti trasformata, e il film è un tentativo di riflettere su questa evoluzione, illustrazione di un’industria che, pur avendo aperto nuove opportunità , ha anche visto abusi e degenerazioni.
Una riflessione contemporanea
Il porno oggi e le sue implicazioni sociali
Giulia Steigerwalt pone l’accento su come il panorama della pornografia sia drasticamente cambiato negli anni, diventando oggetto di massiccia fruizione anche tra i più giovani. Con l’età di accesso che si è abbassata considerevolmente, è fondamentale affrontare il tema con urgenza. La regista vuole stimolare una conversazione seria su come la pornografia sia stata inflazionata e spesso associata a rappresentazioni violente nei confronti delle donne.
“Vorrei che questo film aprisse una discussione su questo“, afferma Steigerwalt. Con un passato da documentarista, la regista è ben consapevole delle sfide legate all’industria pornografica e desidera che il pubblico prenda coscienza delle sue implicazioni sociali. L’idea è di avviare un dialogo che non solo riduce l’argomento a un semplice intrattenimento, ma cerca di elevarlo a un dibattito di maggiore profondità su temi di genere, rappresentazione e diritti umani.
“Diventa quindi cruciale esaminare cosa rappresenti realmente il porno nella società moderna“, sottolinea Steigerwalt. Con una narrazione avvincente e informativa, “Diva Futura” si propone di essere non solo un film, ma un punto di partenza per una riflessione necessaria sugli sviluppi di un settore in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 da Donatella Ercolano