Riccardo Serri è stato nominato nuovo segretario generale della Uil Liguria in un momento cruciale per il sindacato e la regione. Durante il Consiglio confederale regionale, ha richiamato l’attenzione sulla crisi della sanità, eminentemente una delle questioni più rilevanti. Serri ha sottolineato come il settore della salute necessiti di un intervento deciso, evidenziando che un incontro sul tema era stato richiesto già a dicembre. Tuttavia, il primo incontro confederale si svolgerà solo il 14 maggio, ciò che fa intendere che i tempi di risposta potrebbero non essere all’altezza della situazione. Il segretario ha quindi avvertito che, se i progressi non saranno sufficienti, si potrebbe arrivare a organizzare uno sciopero.
Il ruolo della Uil Liguria e la necessità di unione
La nomina di Serri si inserisce in un contesto di particolare criticità dovuto a un periodo di commissariamento del sindacato. PierPaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, ha evidenziato l’importanza di ripristinare coesione tra i membri del sindacato per affrontare le sfide locali. La Liguria, come ha dichiarato Bombardieri, presenta numerosi problemi, soprattutto in ambito occupazionale e nella crescita economica. Una situazione complessa, che richiede approcci mirati e la forza di un’organizzazione ben consolidata.
Con le elezioni aperte per il pubblico impiego e le molteplici vertenze che coinvolgono il settore privato, il sindacato deve affrontare questioni diverse e cruciali, come il contratto dei metalmeccanici. L’obiettivo è recuperare e rafforzare la presenza della Uil nella regione, garantendo un’azione sindacale capace di rispondere efficacemente alle esigenze dei lavoratori.
Impegni e priorità del nuovo segretario
Riccardo Serri, che proviene dalla Uiltucs — l’organizzazione che rappresenta i lavoratori di commercio, turismo e servizi — ha già delineato le sue priorità. Iscritto alla Uil dal 1990 e con un’esperienza come segretario generale della Uiltucs dal 2009, Serri si focalizzerà su un tema centrale: il disagio sociale. Secondo lui, la Liguria sta attraversando un processo di impoverimento, che richiede un forte impegno per affrontare le difficoltà sia dei giovani che della popolazione anziana.
Le sue proposte si concentrano sulla lotta al precariato e sulla riduzione della solitudine, enfatizzando l’importanza di fornire sostegno alle persone in difficoltà. Serri ha poi insistito sulla necessità di un salario dignitoso e sull’applicazione di contratti più rappresentativi, nonché sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Uno dei punti chiave del suo programma è il rilancio dei settori industriali, della logistica e dei porti, che rivestono un’importanza cruciale per l’economia della Liguria.
La visione per un futuro migliore
Serri ha dunque espresso una visione chiara per il futuro della Liguria, ponendo al centro delle sue azioni un approccio inclusivo e solidale. La necessità di affrontare queste sfide è urgente, non solo per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nell’immediato, ma anche per la creazione di un contesto socio-economico più equo e prospero. L’impegno per la giustizia sociale e il contrasto all’individualismo sono gli elementi che caratterizzeranno la sua leadership. Serri si propone di lavorare per una comunità unita, dove il benessere di tutti venga messo al primo posto.