Nella mattina di oggi, 5 gennaio, le ricerche dell’alpinista inglese di 36 anni, Aziz Ziriat, disperso nell’area del gruppo dell’Adamello, hanno preso piede grazie a un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Da un mese, gli operatori del soccorso sono stati impegnati nella ricerca di Ziriat, il cui ultimo avvistamento risale al 1 gennaio, quando ha perso le tracce durante una escursione. Il ritrovamento recente del corpo di un altro alpinista, Samuel Harris, avvenuto alla base della parete sud del Carè Alto, ha destato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza nella zona.
Condizioni meteo favorevoli e avvio delle ricerche
Le severe condizioni meteorologiche che hanno impedito le operazioni di ricerca negli scorsi giorni hanno finalmente dato tregua, consentendo alle squadre di soccorso di intervenire con maggior efficacia. Con il miglioramento del tempo, un gruppo di soccorritori è stato elicotterato direttamente nell’area identificata per le ricerche. La zona si presenta particolarmente difficile, caratterizzata da un terreno accidentato e da possibili pericoli, rendendo le operazioni di ricerca complesse.
L’elicottero ha agevolato non solo il trasporto dei soccorritori, ma ha anche permesso una visione dall’alto dell’area, utile per individuare eventuali segni che possano portare a Ziriat. I soccorritori, esperti nella gestione di situazioni di emergenza in alta montagna, hanno iniziato i sopralluoghi nel tentativo di trovare tracce dell’alpinista disperso.
Collaborazione tra le squadre di soccorso
Le ricerche vedono coinvolte diverse squadre di soccorso. Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del Trentino, in sinergia con i membri del Soccorso alpino della Finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri, stanno collaborando con grande impegno. Questa cooperazione rappresenta un elemento cruciale in operazioni di salita come queste, dove le risorse e le competenze possono fare la differenza.
Ogni squadra porta con sé specifiche competenze e attrezzature, rendendo l’intervento più completo. I vigili del fuoco, per esempio, possono fornire supporto per l’evacuazione in caso di emergenza e limitare il rischio di incidenti, mentre gli alpinisti e i soccorritori esperti sono in grado di muoversi efficacemente anche nelle zone più impervie.
Sicurezza in alta montagna e necessità di precauzioni
Questo tragico evento mette in evidenza l’importanza della sicurezza nelle attività alpinistiche. L’Adamello è noto per il suo paesaggio mozzafiato, ma anche per i suoi rischi insiti, da smottamenti a condizioni meteorologiche avverse. I dispersi in montagna stanno diventando un fenomeno sempre più comune, e questo accresce la consapevolezza sull’importanza della preparazione.
In molte parti dell’Italia e del mondo, le emergenze legate all’alpinismo si sono intensificate, spingendo a una riflessione globale sul modo in cui viene affrontato lo sport. Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico israeliano, per esempio, ha avviato campagne di sensibilizzazione per educare alpinisti e escursionisti sui comportamenti sicuri da tenere durante le attività in montagna.
È fondamentale che chi si avventura in queste esperienze abbia sempre a disposizione strumenti adeguati e che dia priorità alla propria sicurezza e a quella degli altri.
Le ricerche di Aziz Ziriat continuano, con la speranza che le operazioni portino a buone notizie per i familiari e per tutti coloro che seguono la sua vicenda.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Marco Mintillo