Un video recentemente emerso ha suscitato un’ondata di indignazione, mostrando commenti inappropriati da parte di alcuni membri delle forze dell’ordine riguardo a un episodio avvenuto a Ramy Elgaml. Yehia Elgaml, padre di Ramy, ha espresso il suo profondo dolore e preoccupazione in un’intervista ai giornalisti. Le sue parole rivelano un’anima lacerata dal dolore, ma anche una volontà di cercare giustizia, nonostante la grande angoscia.
Il dolore di un padre
Yehia Elgaml ha condiviso i terribili momenti che ha vissuto dopo aver visto suo figlio a terra, gravemente colpito. La scena è stata straziante: “Ho visto mio figlio a terra, la macchina così attaccata al motorino”, ha dichiarato. Un’immagine che gli ha tranciato il cuore e lo ha spinto a riflettere sul dolore di ogni genitore. La mancanza di sonno trepidante segna i suoi giorni: “Sono 45 giorni che non dormo”. Il peso di questo tragico episodio si fa sentire non solo su di lui, ma su tutta la sua famiglia, consumata dall’angoscia, mentre si interroga su come sia possibile che un evento del genere possa accadere.
La fiducia nella giustizia
Nonostante il dolore apparente, Yehia ha manifestato una forte determinazione. Con orgoglio ha affermato di avere fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: “Io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana abbiamo fiducia al 100%”. Queste parole vitali indicano una speranza di giustizia che per Yehia è fondamentale. In un momento dove il dolore e l’indignazione potrebbero portare a reazioni esplosive, il padre di Ramy si esprime con una calma impressionante, dimostrando un’incredibile forza interiore.
Un appello alla calma
In un momento in cui la tensione potrebbe aumentare, Yehia ha lanciato un appello appassionato alla non violenza. Tarek, il fratello di Ramy, rimane tranquillo e supporta l’invito del padre per mantenere la calma tra i membri della comunità. È cruciale, secondo Yehia, che le persone non si lasciano sopraffare dall’emozione. “Ho chiamato e ho detto: ‘Per favore state calmi, non fate niente di brutto ora, aspettiamo la giustizia’. E loro mi hanno assicurato la pace”, ha dichiarato. Questa richiesta di pazienza e di misura è un segnale non da poco in un contesto dove spesso le reazioni possono essere impulsive.
La vicenda di Ramy Elgaml ha acceso una discussione sulla responsabilità delle forze dell’ordine e sull’importanza di garantire che la giustizia prevalga. Yehia Elgaml, con la sua storia e il suo dolore, rappresenta molto più di una singola tragedia; è una voce che chiama all’unità, alla calma e alla giustizia in un momento difficile per la sua famiglia e la comunità.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina