Ponte Garibaldi a Senigallia: i gruppi di opposizione chiedono il Consiglio Grande per un confronto aperto
La questione del Ponte Garibaldi a Senigallia si fa sempre più centrale nel dibattito politico locale. I gruppi di centrosinistra, tra cui il Partito Democratico, l’Alternativa Verde e i movimenti Vivi Senigallia e Vola Senigallia, hanno espresso forte preoccupazione per il progetto in corso e hanno richiesto formalmente la convocazione di un Consiglio Grande. Questo organismo, rappresentante della comunità cittadina, è concepito per favorire il dialogo e permettere ai cittadini di esprimere le proprie opinioni riguardo a tematiche che impattano la vita quotidiana.
Negli ultimi mesi, i gruppi di opposizione hanno avanzato numerosi appelli, chiedendo chiarezza e trasparenza riguardo ai dettagli tecnici del progetto del Ponte Garibaldi. In una nota congiunta, hanno affermato di aver sollecitato la presenza del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e di esperti regionali in commissione, per ottenere informazioni dettagliate. Tuttavia, sottolineano che non ci sono state risposte esaustive, né responsabilità attribuite da parte del sindaco, Massimo Olivetti. Questo atteggiamento ha alimentato il malcontento tra i cittadini e ha sollevato interrogativi sul futuro dell’urbanistica locale e delle interazioni sociali nella città.
Il consenso delle associazioni e dei cittadini
L’opposizione ha trovato un’ampia risonanza tra le diverse associazioni locali, professionisti e un numero elevato di cittadini. Sono state raccolte circa 9mila firme online, insieme a molte altre firmate in piazza, tutte volte a esprimere dissenso nei confronti del progetto. Tutti questi gruppi hanno evidenziato che l’attuale proposta presenta evidenti limiti e suggerito alternative migliori, capaci di garantire maggiore sicurezza senza impattare negativamente il centro storico. La partecipazione collettiva, secondo questi gruppi, evidenzia una necessità urgente di ascolto e di dialogo da parte dell’amministrazione comunale.
La proposta di convocazione del Consiglio Grande
Di fronte all’inerzia percepita, i gruppi consiliari di opposizione hanno depositato formale richiesta di convocare un Consiglio Grande, sottolineando l’importanza di avere un’assemblea aperta al coinvolgimento della popolazione. Questo strumento è visto come vitale per il futuro della città, in quanto fornisce un’opportunità per discutere direttamente con i rappresentanti comunali e per raccogliere le istanze della comunità. I gruppi evidenziano che, fino ad ora, sia Acquaroli che Olivetti hanno mostrato una mancanza di attenzione verso un progetto che potrebbe influire significativamente sulla città di Senigallia.
Appello ai consiglieri della maggioranza
Nella loro comunicazione, i gruppi di centrosinistra hanno anche rivolto un appello ai consiglieri di maggioranza, invitandoli a non considerare la richiesta di Consiglio Grande come un’iniziativa esclusivamente della minoranza, ma come un’importante occasione di dialogo e collaborazione con i cittadini. L’auspicio è che questo possa rappresentare un primo passo verso una maggiore responsabilità nell’operato amministrativo e nella disponibilità a ascoltare le esigenze della comunità. La richiesta di un Consiglio Grande non è solo un tema politico, ma un modo per assicurare che i cittadini siano parte integrante del processo decisionale che li riguarda direttamente.
Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Sara Gatti