Il libro di Filippo Di Nardo, intitolato “Io…. Il mitico ignoto, tra Giugliano e dintorni”, analizza il contributo silenzioso di diversi giuglianesi nel valorizzare la loro comunità . L’opera, pubblicata da Edizioni Pro Loco, cerca di dare voce a talenti locali, spesso sottovalutati, e di promuovere la cultura e la realtà di Giugliano, una città con una storia e una vitalità da riscoprire.
Il valore delle interviste
Una rassegna di storie locali
Filippo Di Nardo ha condotto una ricerca approfondita, dando vita a un’esposizione unica di 23 interviste all’interno delle 210 pagine del suo libro. Queste storie presentano una varietà di artisti, giornalisti, sportivi e uomini e donne del sociale che, con il loro operato, contribuiscono a mettere in luce Giugliano nel panorama nazionale e internazionale. Ogni intervista è un tassello di un mosaico che rende evidente il potenziale e l’importanza di queste personalità .
La scelta di Di Nardo di raccogliere queste testimonianze emerge dalla necessità di recuperare e valorizzare un’identità locale che, dopo la rapida crescita urbanistica post-terremoto del 1980, ha giovato ma anche rischiato di disperdere le proprie radici. Attraverso le parole di chi vive e lavora a Giugliano, il libro invita il lettore a scoprire le eccellenze e le storie che, seppur in silenzio, risuonano nel tessuto sociale della città .
Riscoprire l’identità di Giugliano
Nell’opera, Di Nardo non si limita a raccogliere interviste, ma propone una riflessione più profonda sull’importanza di riaffermare e preservare l’identità di Giugliano. Questa realtà , univi delle 130.000 abitanti, ha visto una crescita che ha talvolta messo in crisi i suoi tratti distintivi. L’autore sottolinea come sia fondamentale non solo tutelare i beni artistici e culturali, ma anche far conoscere coloro che, con il loro ingegno, hanno scritto e continuano a scrivere la storia di questa comunità .
Una comunità in evoluzione
Il contributo silenzioso dei cittadini
Il libro di Di Nardo non rappresenta soltanto un tributo agli artisti più noti, ma anche a quelle persone comuni che, senza cercare il clamore, contribuiscono ogni giorno a dare lustro alla comunità . Questo approccio mette in evidenza come il successo e la notorietà possano spesso passare inosservati, in un contesto che tende a valorizzare solo le voci più alte.
Di Nardo intende richiamare l’attenzione su queste storie di resilienza e passione, tanto da destare l’interesse di lettori e delle nuove generazioni. Attraverso una narrativa avvincente, il libro aiuta a capire il valore del servizio sociale, dell’impegno culturale e delle piccole grandi conquiste quotidiane.
Un messaggio per le nuove generazioni
Filippo Di Nardo si rivolge direttamente alle nuove generazioni, sottolineando un imprescindibile dovere: preservare e riconoscere l’eredità culturale e sociale che caratterizza Giugliano. La frenesia della vita moderna spesso fa sì che i giovani non conoscano a fondo i propri concittadini che eccellono in vari ambiti, dai talenti artistici a quelli sportivi. Pertanto, il libro si propone di colmare questa lacuna, offrendo ai lettori l’opportunità di esplorare le storie di vita di chi ha dedicato il proprio tempo e le proprie energie per il bene della comunità .
In un momento storico in cui l’identità locale è messa alla prova da cambiamenti sociali e urbanistici, “Io…. Il mitico ignoto, tra Giugliano e dintorni” si propone come un primo passo verso la riscoperta del valore delle comunità e delle persone che le compongono. Filippo Di Nardo, attraverso questa opera, auspica di stimolare una nuova consapevolezza e orgoglio per la ricca eredità culturale di Giugliano.