Riconoscimenti e valore della fede: il premio cardinale Michele Giordano a Napoli

La XII edizione del premio cardinale Michele Giordano si è tenuta nella basilica di Capodimonte a Napoli, premiando opere che affrontano temi sociali e spirituali. Tra i vincitori, “Amicizia” di José Tolentino de Mendonça ha ottenuto il primo posto. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure ecclesiastiche e istituzionali, sottolineando l’importanza della cultura cristiana.
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Riconoscimenti e valore della fede: il premio cardinale Michele Giordano a Napoli - Gaeta.it

Riconoscimenti e valore della fede: il premio cardinale Michele Giordano a Napoli

Nel cuore della basilica di Capodimonte a Napoli, si è svolta la XII edizione del premio cardinale Michele Giordano, un evento che celebra la cultura e la fede. Quest’edizione ha visto premiati autori di opere che toccano temi di grande rilevanza sociale e spirituale. Il premio è un riconoscimento particolare per chi contribuisce a mantenere viva la memoria di eventi e figure chiave nella storia della Chiesa e della società.

Le opere premiate

La manifestazione ha premiato vari scrittori, con “Amicizia” del cardinale José Tolentino de Mendonça, che ha conquistato il primo posto. Questo libro, pubblicato da Piemme, esplora il valore delle relazioni umane e dell’incontro tra le persone, tema sempre attuale e significativo. Al secondo posto si è classificato “Uccisero anche i bambini” di don Pawel Rytel-Andrianik e Manuela Tulli, un’opera che mette in luce il martirio della famiglia Ulma, beatificata nel settembre 2023, e il loro esempio di amore incondizionato verso il prossimo.

Il terzo riconoscimento è andato a “Giovanni XXIII e Paolo VI” dello storico Marco Roncalli, il quale analizza il contributo di questi importanti pontefici nella storia contemporanea della Chiesa. Inoltre, il premio speciale è stato assegnato a “Teologia nella relazione” di don Alessandro Gargiulo, docente che porta avanti un’importante riflessione sulla teologia contemporanea e il rinnovamento della pastorale. Menzioni speciali sono state conferite a testi significativi che affrontano argomenti centrali nel dibattito attuale come “Comunicare l’invisibile” di Ciro Biondi e “Il Papa del coraggio e della fede” di Mimmo Muolo.

La cerimonia di premiazione e i partecipanti

La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco, non solo dell’ambito ecclesiastico. L’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha accolto gli ospiti e sottolineato l’importanza di riconoscimenti come questi nel promuovere la cultura e i valori cristiani. Tra i presenti, anche l’arcivescovo Piero Marini, noto per il suo impegno in ambito eucaristico, e il padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, don Carmine Arice.

Non sono mancati rappresentanti delle istituzioni locali, come il prefetto di Napoli Michele di Bari e l’assessore al Turismo Teresa Armato. La presenza di esperti del settore, tra cui il segretario del premio Giordano, Francesco Grana, ha ulteriormente valorizzato il significato dell’incontro. La cerimonia si è trasformata in un momento di riflessione e celebrazione dell’impatto che la cultura ha nel rafforzare i legami comunitari e nel trasmettere valori di solidarietà e amore.

Significato del premio e il legame con il cardinale Giordano

Il premio porta il nome del cardinale Michele Giordano, una figura rispettata che ha lasciato un segno profondo nella comunità napoletana. Nominato arcivescovo metropolita di Napoli da Giovanni Paolo II nel maggio 1987, Giordano è stato testimone di eventi significativi della Chiesa e ha accumulato una serie di esperienze pastorali, tra cui la lunga visita apostolica di Giovanni Paolo II in Campania nel 1990.

Il cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario di papa Giovanni Paolo II, ha inviato un messaggio in apertura della cerimonia, sottolineando l’importanza del martirio della famiglia Ulma come esempio di fede autentica e di amore altruistico. Queste storie, come quella dei “samaritani di Markowa“, rappresentano un faro di speranza e di ispirazione per le future generazioni, richiamando il significato del sacrificio e della solidarietà tra gli esseri umani.

Il premio non è solo un riconoscimento letterario, ma si propone anche di alimentare una riflessione più profonda sul ruolo della Chiesa e dei suoi membri nel mondo contemporaneo, enfatizzando l’importanza di narrare storie che possano educare e sensibilizzare il pubblico su temi fondamentali.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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