Riconoscimento a Fernanda Santorsola, prima donna capo di squadra mobile in Italia

Riconoscimento A Fernanda Sant Riconoscimento A Fernanda Sant
Riconoscimento a Fernanda Santorsola, prima donna capo di squadra mobile in Italia - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Fernanda Santorsola, figura simbolo della Polizia di Stato italiana, ha recentemente ricevuto un prestigioso premio dal Presidente Nazionale dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato . La cerimonia si è svolta ad Ancona, città che l'ha adottata e dove ha svolto una carriera straordinaria. A 91 anni, Santorsola continua a rappresentare un punto di riferimento per le forze dell'ordine, grazie al suo impegno nel garantire la sicurezza della comunità e alla sua storica carriera che l'ha vista diventare la prima donna a ricoprire il ruolo di Capo della Squadra Mobile in Italia.

Un premio significativo: la cerimonia di riconoscimento

La visita del presidente dell’ANPS e del commissario capo

La cerimonia di premiazione ha visto la presenza di Giovanni Aguzzi, Presidente della Sezione di Ancona dell'ANPS, e di Daniela Iscaro, Commissario Capo, che hanno consegnato a Santorsola il riconoscimento ufficiale. Questo premio è stato conferito in segno di apprezzamento per il suo straordinario contributo alla Polizia di Stato, non solo durante la sua carriera attiva, ma anche negli anni successivi al pensionamento. La visita rappresenta un momento di grande emozione, sottolineato dai valori di vicinanza e solidarietà della Polizia nei confronti di chi ha dedicato la vita al servizio della comunità. Aguzzi ha messo in evidenza come il premio sia un simbolo della meritoria attività che Santorsola ha continuato a svolgere anche dopo il suo ritiro, impegnandosi attivamente nel volontariato e come Giudice di Pace.

Il riconoscimento della carriera

Fernanda Santorsola è stata una figura pionieristica per la Polizia di Stato. Oltre a essere stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Capo della Squadra Mobile, la sua carriera è stata caratterizzata da una serie di successi significativi. La cerimonia di premiazione ha rappresentato non solo un tributo alla sua carriera, ma anche un momento per riflettere sull'importanza della figura femminile nelle forze dell'ordine. Santorsola ha dimostrato che le donne possono occupare ruoli di leadership in un settore tradizionalmente maschile, aprendo la strada per generazioni future. La consegna del premio da parte delle autorità ha affermato l'importanza delle sue azioni, sottolineando come il suo lavoro abbia avuto un impatto duraturo sulla sicurezza pubblica.

La carriera di Fernanda Santorsola: un viaggio pioneristico

Gli inizi nel corpo di polizia

Nata in Puglia ma anconetana d'adozione, Fernanda Santorsola ha intrapreso la carriera nella Polizia di Stato al termine degli anni '50. In un periodo in cui la presenza femminile nelle forze dell'ordine era ancora limitata, Santorsola è entrata a far parte del Corpo di Polizia Femminile di Ancona e ha lavorato con impegno e dedizione. Già dal 1962, ha iniziato a occuparsi di un'ampia gamma di attività di polizia giudiziaria, tra cui la lotta alla prostituzione e la protezione dei minorenni. La sua determinazione e le sue capacità investigative l'hanno fatta emergere rapidamente come una risorsa preziosa all'interno della Polizia.

Sfide affrontate nella lotta alla criminalità

Nel corso della sua carriera, Santorsola ha affrontato numerose sfide, tra cui la criminalità organizzata. La sua competenza le ha permesso di condurre indagini importanti, contribuendo in modo significativo alla lotta contro varie forme di delinquenza. Tra le operazioni più celebri c'è la cattura del “mostro di Marsala”, avvenuta nel 1971. Santorsola è stata chiamata a Trapani per supportare le indagini su un caso che ha scosso l'intera nazione. Malgrado le iniziali difficoltà e la diffidenza da parte degli inquirenti locali, il suo intervento si è rivelato decisivo. Riuscì a derivare informazioni cruciali dalle testimonianze e riuscì a risalire allo zio di una delle vittime. La sua abilità nel gestire l'interrogatorio ha permesso di fare luce su un caso estremamente complesso, conducendo all'arresto dell'assassino.

Un’eredità duratura

La carriera di Santorsola è un esempio illuminante di come le donne possano ricoprire ruoli fondamentali nelle forze dell'ordine, dimostrando che l'impegno e la competenza non conoscono genere. Il riconoscimento che ha ricevuto non è solo un tributo al suo passato, ma un invito a riconoscere e celebrare il ruolo delle donne nella sicurezza pubblica, continuando a promuovere il loro coinvolgimento all'interno delle strutture della Polizia. L'eredità di Fernanda Santorsola continua a ispirare molte giovani donne che aspirano a carriere simili, portando avanti il messaggio che il servizio alla comunità è un valore universale e non limitato da barriere di alcun tipo.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sofia Greco

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *