L’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica, svoltasi il 12 dicembre a Roma, ha segnato una tappa importante per la nautica italiana, con la consegna della certificazione ISO 20121 da parte di Rina a I Saloni Nautici. Questo riconoscimento attesta la gestione sostenibile della 64esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, un evento che ha intrapreso un percorso verso la sostenibilità che è iniziato nel 2020. La certificazione è stata rilasciata in concomitanza con l’evento, il 20 settembre, in un contesto di crescente attenzione verso pratiche ecologiche e responsabili.
Il percorso verso la certificazione
L’ottenimento della certificazione ISO 20121 non è avvenuto per caso, ma è frutto di un impegno organizzativo avviato nel 2020, con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’evento. Giorgio Gallo, Yachting Sector Senior Business Development Manager di Rina, ha spiegato che gestire un evento in modo sostenibile implica l’adozione di pratiche concrete. La sostenibilità deve essere vista come un concetto dinamico, che evolve nel tempo, garantendo valore a tutti gli attori coinvolti, dai partecipanti ai fornitori fino alle comunità locali.
L’ente certificatore, Rina, ha stabilito che un evento deve essere progettato, pianificato e realizzato con l’intento di ridurre al minimo gli effetti negativi in tre aree principali: ambiente, società ed economia. Rina ha anche messo in evidenza come la sostenibilità non debba fermarsi al termine dell’evento, ma deve lasciare un’eredità positiva, favorendo iniziative di compensazione e percorsi di miglioramento per le edizioni future.
L’importanza della certificazione per la nautica italiana
Andrea Razeto, presidente di I Saloni Nautici, ha sottolineato come il conseguimento della certificazione ISO 20121 segni un passo progresso che conferma l’impegno della nautica da diporto italiana verso un futuro sostenibile. Questo importante riconoscimento non è solo un traguardo, ma uno stimolo a continuare con maggiore slancio l’organizzazione della 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale, prevista a Genova dal 18 al 23 settembre. La prossima edizione sarà ulteriormente valorizzata dalla conclusione dei lavori del Waterfront di Levante, fornendo una piattaforma espositiva progettata per soddisfare le esigenze specifiche del settore.
Questo sforzo si inserisce all’interno di una strategia più ampia, che ha come obiettivo quello di rendere la nautica italiana una storia di eccellenza, capace di attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo. Razeto ha evidenziato la volontà di investire in pratiche che non solo rispettino l’ambiente, ma che migliorino anche l’esperienza complessiva del Salone.
Un impegno concreto verso la sostenibilità
Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica, ha evidenziato l’importanza della certificazione ISO 20121 come risultato tangibile di un percorso avviato nel 2020. La sostenibilità, secondo Stella, non è solo una questione di principio, ma deve essere concretizzata attraverso azioni misurabili che influenzino ogni aspetto del Salone. Grazie al costante lavoro di audit di Rina e alla collaborazione con la Società Ambiente e Salute, si è riusciti a trasformare un obiettivo ambizioso in realtà.
Stella ha voluto riconoscere il contributo di Maurizio Grosso, direttore dell’Area Tecnica e Sostenibilità del Salone, e della squadra che ha collaborato per ottenere questo importante traguardo. L’approccio strutturato e concreto adottato per garantire la sostenibilità dell’evento rappresenta un esempio di come sia possibile unire progresso economico e responsabilità sociale, elementi fondamentali per un evento che punta a essere non solo un punto di riferimento, ma anche un modello da seguire nel settore della nautica.
Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Sofia Greco