Riconoscimento e giustizia riparativa: la voce di Pasquale Lattari nel vocabolario della fraternità

Riconoscimento e giustizia riparativa: la voce di Pasquale Lattari nel vocabolario della fraternità

Il “Vocabolario della Fraternità”, curato dalla Fondazione Fratelli Tutti, promuove la giustizia riparativa e una cultura di fraternità attraverso 365 parole che valorizzano le relazioni umane e il riconoscimento reciproco.
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Riconoscimento e giustizia riparativa: la voce di Pasquale Lattari nel vocabolario della fraternità - Gaeta.it

Il mondo della giustizia riparativa e le sue sfide vengono messe in luce da un’importante iniziativa, il Vocabolario della Fraternità. Questo progetto, curato dalla Fondazione Fratelli Tutti, nasce dall’invito di Papa Francesco a promuovere una cultura di fraternità e amicizia sociale. In questa opera figurano 365 parole, una per ogni giorno dell’anno, scritte da autori di varia estrazione, che mirano a valorizzare l’importanza delle relazioni umane e il reciproco riconoscimento delle persone.

Un progetto dalla forte valenza sociale

La Fondazione Fratelli Tutti ha creato il Vocabolario della Fraternità con l’intento di offrire uno strumento di riflessione e crescita personale. Ogni parola nel volume è scelta con cura per stimolare una riconsiderazione del nostro ruolo nella società. Tra i contributor figura Pasquale Lattari, avvocato di Latina e mediatore con esperienza nella giustizia riparativa, che ha contribuito alla sezione dedicata al “Riconoscimento“. Questo termine incarna la dimensione emotiva e sociale che spesso viene trascurata nei consueti iter processuali. La sua presenza nel vocabolario è un chiaro segno della necessità di una giustizia che vada oltre la mera punizione.

Il Vocabolario è composito di 365 definizioni, redatte da un ampio spectrum di autori, tra cui premi Nobel, artisti, scrittori e giovani missionari digitali. Ognuno ha portato la propria prospettiva, cercando di esprimere valori fondamentali come solidarietà e reciproco rispetto. È un’opera che invita a riflettere su ciò che significa far parte di una comunità e ad abbracciare la necessità di coesione umana, particolarmente in tempi complessi come quelli attuali.

La giustizia riparativa secondo Pasquale Lattari

Pasquale Lattari ha messo in evidenza il ruolo cruciale del riconoscimento all’interno della giustizia riparativa. Per lui, la giustizia penale tradizionale spesso non offre un adeguato sostegno alle vittime, lasciandole in una posizione di marginalità. Nella sua esposizione, Lattari sottolinea come il processo si focalizzi prevalentemente sulla condanna del reo, lasciando poco spazio per il dolore e le esigenze della vittima. Quest’ultima, infatti, non cerca solo una punizione, ma una forma di riconoscimento del proprio vissuto e della sofferenza subita.

La giustizia riparativa emerge così come un complemento necessario alla giustizia penale. Essa non intende sostituirsi ad essa, ma piuttosto aggiungere una dimensione di umanità al processo. Attraverso incontri diretti tra vittima e colpevole, l’obiettivo è quello di facilitare un dialogo, dove la vittima possa esprimere il proprio dolore e il reo può diventare consapevole delle conseguenze delle proprie azioni.

Il riconoscimento, quindi, diventa un elemento essenziale: riconoscere il dolore della vittima significa validare la sua esperienza, e questo può portare a una vera e propria forma di guarigione, sia per chi ha subito il reato, sia per chi lo ha perpetrato. È una modalità che, seppur delicata, può contribuire a ricostruire legami sociali e riparare il tessuto comunitario lacerato dalla violenza.

Un invito alla riflessone quotidiana

Il Vocabolario della Fraternità è molto più di un semplice elenco di parole; è un invito a riflettere su aspetti fondamentali della vita comunitaria. Le parole, giorno dopo giorno, ci guidano verso un approfondimento personale e collettivo del nostro essere parte di una comunità. La combinazione di autori e idee diverse incoraggia la ricerca di connessioni autentiche, sottolineando l’importanza di essere “umani” in un mondo che talvolta sembra dimenticare i valori dell’empatia e della condivisione.

Promuovere la fraternità e l’amicizia sociale, come suggerito da Papa Francesco, risuona con particolare forza in questo progetto. Ogni giorno, attraverso una nuova parola, i lettori vengono sollecitati a guardare oltre le proprie esperienze personali, apprezzando la varietà delle vite e delle storie che ci circondano. C’è una crescente necessità di recuperare un senso di comunità, un valore che può aiutarci ad affrontare le sfide contemporanee, rendendo il Vocabolario non solo un’opera letteraria, ma un vero e proprio stratagemma per la vicinanza umana.

Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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