Il cece di Tricarico, proveniente dalla provincia di Matera, ha ottenuto un importante riconoscimento, essendo stato ufficialmente inserito nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali . Questo elenco, ora composto da un totale di 5.717 prodotti, è motivo di orgoglio per la Regione Basilicata, come sottolineato dai principali rappresentanti locali. I funzionari regionali si sono espressi con soddisfazione per il riconoscimento di un alimento che non rappresenta solamente un’eccellenza gastronomica, ma che è anche un simbolo della tradizione e dell’identità culturale della comunità lucana.
Il cece di Tricarico: simbolo della tradizione agricola lucana
Il cece di Tricarico non è semplicemente un legume, ma una parte fondamentale del patrimonio agronomico della Basilicata. Questa varietà si distingue per le sue caratteristiche uniche, sviluppate nel corso degli anni grazie alle pratiche agricole tradizionali. Gli agricoltori locali, con metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente, hanno preservato e tramandato le tecniche necessarie per coltivare questo prodotto. L’inserimento nei Pat rappresenta non solo un riconoscimento formale, ma un’apprezzamento per il lavoro degli agricoltori che, giorno dopo giorno, si dedicano a mantenere viva questa tradizione.
La produzione di ceci a Tricarico segue fasi di lavorazione che rispettano l’origine del prodotto. Dalla semina alla raccolta, ogni passaggio è fondamentale per garantire la qualità che ha caratterizzato questo legume nel tempo. La sua versatilità in cucina, insieme al profilo nutrizionale ricco di proteine e fibre, rende il cece di Tricarico un ingrediente prezioso per numerose ricette tipiche lucane.
La valorizzazione dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali
L’inserimento del cece di Tricarico nei Pat è un passo significativo per la Regione Basilicata, che conta adesso 233 prodotti riconosciuti. Questo numero mette in evidenza la varietà e la ricchezza del patrimonio agroalimentare lucano. Ogni prodotto rappresenta una storia, una tradizione e una cultura che si intrecciano profondamente con la gastronomia locale. La promozione di tali prodotti è un obiettivo strategico, con l’intento di valorizzare non solo gli alimenti stessi, ma anche le pratiche e le storie che vi si celano dietro.
I rappresentanti regionali, come il presidente e l’assessore alle politiche agricole, hanno evidenziato come il riconoscimento favorisca anche un aumento dell’interesse turistico. La gastronomia, infatti, è un elemento chiave per attrarre visitatori nelle aree interne e promuovere un turismo sostenibile che sostiene le comunità locali. La Regione si impegna pertanto a lavorare fianco a fianco con i produttori, creando opportunità per migliorare la visibilità e l’accessibilità dei prodotti tradizionali.
Un futuro per gli agricoltori lucani
Sostenere i produttori locali è un’azione cruciale per il futuro dell’agricoltura lucana. Le istituzioni regionali si propongono di creare un ambiente favorevole che aiuti a mantenere viva la tradizione gastronomica, conferendo spazio e riconoscimento agli agricoltori e alle loro pratiche. Questi sforzi sono parte integrante di una strategia più ampia, che mira a rinvigorire l’economia attraverso la valorizzazione di prodotti autentici.
La promozione del cece di Tricarico, e di altri prodotti tipici, è vista come un volano per un nuovo slancio economico che sappia intercettare anche le esigenze del mercato moderno, forte della loro storia e delle ricette tradizionali. La Basilicata si sta quindi ponendo come un esempio di come le tradizioni possano convivere e prosperare in un contesto di innovazione e sviluppo sostenibile, mirando a un futuro in cui il patrimonio alimentare diventa un punto di riferimento per la cultura locale e per il turismo enogastronomico.