La città di Bologna si prepara a rendere omaggio a figure emblematiche che con la loro dedizione hanno lottato per la verità e la giustizia. Martedì 17 dicembre, il sindaco Matteo Lepore conferisce la Turrita d’argento a tre importanti rappresentanti delle famiglie delle vittime di tragici eventi, un gesto che sottolinea l’impegno e il coraggio di coloro che hanno affrontato situazioni di immenso dolore. Questa cerimonia avrà luogo alle 11.30 presso il Consiglio comunale nella storica cornice di Palazzo D’Accursio.
I riconoscimenti
L’iniziativa è un tributo a Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Daria Bonfietti, presidente dell’associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica, e Rosanna Rossi Zecchi, ex presidente dell’associazione vittime della ‘Uno bianca‘. Queste persone hanno rappresentato migliaia di famiglie colpite nel profondo da eventi tragici, avendo dedicato la loro vita a reclamare giustizia e verità.
Il sindaco Lepore ha voluto sottolineare l’importanza di queste figure, che non solo hanno lottato per ottenere risposte sui tragici eventi, ma sono stati anche un faro di speranza per le famiglie e per la società civile in generale. I riconoscimenti arriveranno in un momento in cui è fondamentale ricordare e valorizzare l’impegno di chi ha subito torti inimmaginabili, e rappresentano un fattore di crescita collettiva e di memoria storica per Bologna.
La cerimonia di consegna
Durante l’incontro di dicembre, il sindaco Lepore esprimerà il ringraziamento della città di Bologna a questi tre rappresentanti. La Turrita d’argento, simbolo di resistenza e valore civile, è un segno tangibile dell’alto riconoscimento che il Comune conferisce a coloro che hanno combattuto per la verità. La cerimonia si prevede come un momento di intensa emozione, durante il quale anche le testimonianze di vita e di lotta di Bolognesi, Bonfietti e Rossi Zecchi saranno messe in risalto.
Le parole di Lepore durante l’evento saranno ricche di significato: “Avete rappresentato centinaia di famiglie che hanno subito torti inimmaginabili e per tutta la vostra vita avete dedicato le vostre giornate e le vostre notti… il vostro è stato un cammino coraggioso e instancabile.” Queste frasi non solo colpiranno i presenti, ma toccheranno anche le corde più profonde di chi ha vissuto sulla propria pelle il dolore di queste tragedie.
Significato simbolico della Turrita d’argento
La Turrita d’argento non è solo un riconoscimento formale; rappresenta il ricordo e l’impegno della città nel non dimenticare le vittime e le loro famiglie. Ogni azione compiuta dai premiati ha costituito un passo verso la verità e la giustizia, contribuendo a familiarizzare la collettività con le fragilità e le ingiustizie del passato.
In un contesto sociale in continua evoluzione, onorare coloro che hanno instancabilmente lavorato per far luce su crimini rimasti impuniti è fondamentale. Questi premi non vorrebbero solamente celebrare un percorso personale, ma aspirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle importanti istanze di giustizia che queste persone hanno rappresentato. La Turrita d’argento, quindi, diventa un emblema della lotta per i diritti e per la memoria storica, una memoria che forma l’identità di Bologna e dei suoi cittadini oggi.
In definitiva, l’assegnazione della Turrita d’argento a queste figure significative ricorda a tutti l’importanza del coraggio di fronte al dolore e del valore della verità.
Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Laura Rossi