La situazione agricola nelle Marche evidenzia una significativa presenza femminile nella gestione delle aziende agricole. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio regionale, oltre il 18% delle imprese agricole è guidato da donne, un dato che dimostra l’importanza del loro contributo nel settore. Questo incontro di competenze giunge in concomitanza con la Giornata mondiale delle Donne Rurali, celebrata il 15 ottobre, riconosciuta dall’Onu nel 2007 per evidenziare il ruolo fondamentale delle donne nello sviluppo rurale e nella sicurezza alimentare.
La distribuzione delle aziende agricole guidate da donne nelle varie province
Analizzando la distribuzione di rifugi aziendali gestiti da donne, la provincia di Macerata si distingue con oltre 1.700 aziende attive. Questo dato la posiziona come la leader regionale in termini di imprenditorialità femminile nel settore agricolo. Seguono, in ordine decrescente, Ancona con quasi 1.500 aziende, Pesaro con circa 1.200, Ascoli Piceno con circa 900 e infine Fermo, con più di 700 aziende. Questi numeri non soltanto sottolineano la forte presenza femminile, ma evidenziano anche la diversificazione delle attività, che spazia dagli agriturismi all’agricoltura sociale, contribuendo così a una significativa innovazione nel settore.
L’importanza delle donne nella vita agricola marchigiana
Un aspetto rilevante emerso dall’analisi di Coldiretti Marche è l’importanza delle donne nel panorama degli agriturismi, dove esse ricoprono quasi il 40% delle attività regionali. Questi agriturismi non solo offrono un servizio di ospitalità di qualità, ma spesso sono anche progettati con una forte attenzione alla sostenibilità e all’inclusività. In questo contesto, emerge il lavoro di Martina Buccolini, agricoltrice di Macerata, il cui progetto di agricoltura sociale permette a giovani con disabilità di partecipare attivamente alla gestione dell’orto. Grazie alla collaborazione con istituzioni come l’Università di Macerata e Anffas Macerata, questi ragazzi imparano a coltivare e mantenere un giardino, acquisendo competenze pratiche e sociali.
Progetti innovativi e riconoscimenti femminili
La Giornata mondiale delle Donne Rurali offre spazio anche per celebrare progetti innovativi nel campo dell’agricoltura. Carla Cocci e Gabriella Rosa, titolari di agriturismi rispettivamente a Castignano e Cupra Marittima, hanno vinto l’Oscar Green regionale. Questi riconoscimenti sono frutto del loro impegno in iniziative di longevità attiva, come il progetto Silver Agri Age, sviluppato in sinergia con Enti come Inrca e Università Politecnica delle Marche. Attraverso questo programma, le due agricoltrici si concentrano su accoglienza e cura di anziani con lievi disturbi neurologici, dimostrando così come l’agricoltura possa essere un catalizzatore per il benessere sociale.
Leadership femminile in Coldiretti Marche
Il successo delle donne nel settore agricolo marchigiano si riflette anche nei vertici di Coldiretti Marche, dove spiccano figure come Maria Letizia Gardoni, presidente regionale, Arianna Bottin, presidente di Coldiretti Giovani Impresa, e Francesca Gironi, alla guida di Donne Impresa. Queste leader rappresentano un esempio significativo di come le donne stiano trasformando il panorama agricolo della regione, promuovendo non solo la crescita economica, ma anche una nuova cultura imprenditoriale più inclusiva e sostenibile.
La celebrazione della Giornata mondiale delle Donne Rurali sottolinea dunque l’importanza del contributo femminile all’interno del settore agricolo, emanando un messaggio di riconoscimento e valorizzazione del loro operato nel tempo e nel futuro.
Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano