Riconoscimento professionale per i palombari: un passo importante nella metalmeccanica

Il settore subacqueo ottiene il riconoscimento professionale con l’inserimento di nuove figure nel contratto collettivo nazionale della metalmeccanica, aprendo la strada a maggiori diritti e tutele per i lavoratori.
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Riconoscimento professionale per i palombari: un passo importante nella metalmeccanica - Gaeta.it

I professionisti del settore subacqueo hanno ottenuto una storica vittoria sul fronte del riconoscimento professionale. Per la prima volta, le categorie come operatore tecnico subacqueo e supervisore subacqueo sono state inserite nel contratto collettivo nazionale della metalmeccanica. Questo traguardo arriva dopo tre anni di contrattazione, durante i quali i lavoratori hanno cercato di valorizzare la loro specificità e le competenze tecniche necessarie per svolgere quest’attività.

Un settore spesso dimenticato

Nato dalla necessità di tutelare i diritti di una categoria poco considerata, il riconoscimento ha messo in luce un microcosmo di occupati che opera in importanti realtà portuali. Secondo le stime sindacali, questo settore potrebbe coinvolgere fino a diecimila lavoratori. Le attività variano dal ripascimento delle spiagge alla manutenzione di imbarcazioni, fino alla sorveglianza delle infrastrutture sottomarine. Questi professionisti, tra carpentieri, saldatori ed elettricisti, operano in contesti particolarmente difficili, sia sotto il mare sia in superficie, a supporto delle operazioni subacquee.

Giuliana Vatteroni, coordinatrice territoriale della CNA La Spezia, ha spiegato che la loro lotta ha accolto l’attenzione solo ora, portata avanti anche grazie alla presenza di storiche imprese attive nel settore. La specificità di questi lavoratori è ora finalmente riconosciuta, un traguardo fondamentale per ottenere ulteriori diritti e garanzie lavorative.

La storia di Art Sub e l’evoluzione della professione

Tra le aziende che operano nel settore dei servizi subacquei c’è Art Sub, fondata nel 1972. L’amministratore delegato, Fabrizio Forma, racconta che questo mestiere ha le sue radici negli anni Sessanta, con la crescita di attività legate ai lavori marittimi. Allora, imbarcazioni si presentavano in porto con necessità di interventi su eliche e tubazioni, ma non sempre era possibile procedere all’interno delle strutture portuali. Da questo contesto è nata una passione che ha portato alla creazione di una professione specializzata.

Oggi Art Sub impiega quaranta persone, di cui metà sono palombari, e ha intrapreso un percorso di crescita e investimenti. Il nuovo contratto, sottolinea Forma, rappresenta un grande passo in avanti, con particolare attenzione alla sicurezza. Infatti, la sicurezza sul lavoro è una delle principali preoccupazioni e l’azienda ha destinato il 25% del proprio budget in quest’area, il che riflette un impegno serio nei confronti della salute e del benessere dei propri dipendenti.

Un futuro di riconoscimenti e tutele

Con il nuovo contratto collettivo, il settore si prepara a ulteriori evoluzioni. Antonio Varini della Uil spezzina ha espresso l’intenzione di promuovere un disegno di legge che estenda il riconoscimento di mestiere usurante anche per i lavoratori civili. Questo è già previsto per i palombari delle forze armate e dei vigili del fuoco, e ora l’obiettivo è estenderlo ai professionisti che operano in ambito civile.

Questa evoluzione è vista come una naturale continuazione dell’impegno sindacale per la tutela dei diritti dei lavoratori in un comparto che spesso resta nell’ombra, nonostante le sue funzioni cruciale per l’economia portuale. Un riconoscimento formale non solo legittima la professione, ma potrebbe anche tradursi in miglioramenti significativi delle condizioni di lavoro e di sicurezza.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Armando Proietti

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