L’esclusione del tracciato pontino dalla storica ‘Via Appia Regina Viarum’ ha sollevato un acceso dibattito tra le istituzioni locali. Questa storica arteria, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, collega Roma a Terracina e attraversa località di straordinaria bellezza culturale. Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio, esprime la sua opinione sulla situazione, evidenziando l’importanza di un’azione unita per garantire che il territorio pontino venga considerato nel riconoscimento UNESCO.
Il valore storico e culturale della Via Appia
Un patrimonio che attraversa secoli
La Via Appia rappresenta uno dei tratti più significativi della storia romana. Con i suoi oltre 90 chilometri, questo percorso non è solo una strada, ma un simbolo della potenza e dell’influenza di Roma. Partendo dai Colli Albani fino a Terracina, la Via Appia tocca località ricche di storia e fascino, come Velletri, Cisterna e Latina. Luoghi come Decennovium e Tres Tabernae, oltre all’antica Norba, sono testimoni di un patrimonio che merita di essere messo in risalto.
Il suo patrimonio culturale non è solo rilevante per la storia locale, ma rappresenta un legame unico con la storia dell’intera nazione. La Via Appia ha avuto un ruolo cruciale nelle vie di comunicazione e nel commercio dell’epoca, influenzando profondamente l’evoluzione delle città e dei territori che attraversa.
Il riconoscimento Unesco e la sua importanza
Essere riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità non è solo un prestigio per un sito, ma implica anche responsabilità nel preservarne il valore. Questo riconoscimento può portare significativi benefici economici e turistici, incentivando la preservazione e la valorizzazione delle aree coinvolte. Tiero sottolinea l’importanza di includere il tracciato pontino nel riconoscimento complessivo della Via Appia, chiedendo una mobilitazione congiunta di tutte le forze politiche per ottenere questo obiettivo.
Il ruolo delle istituzioni locali
Un appello all’unità
Enrico Tiero mette in evidenza la necessità di unire le forze per ottenere il riconoscimento per il tratto della Via Appia che attraversa il territorio pontino. Le polemiche politiche, a suo avviso, possono risultare controproducenti e allontanare l’attenzione dall’obiettivo principale: tutelare e promuovere il patrimonio culturale della provincia di Latina.
È fondamentale che il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, prenda parte attivamente alle discussioni e alla creazione di una rete di collaborazione interistituzionale. Tiero invita Stefanelli a partecipare agli incontri del tavolo per lo Sviluppo economico pontino, portando alla luce la questione del riconoscimento dell’UNESCO per la Via Appia, un tema che potrebbe essere di primaria importanza per l’intero territorio.
L’assenza di iniziative bipartisan
L’assenza di sinergia tra le diverse fazioni politiche è un altro punto dolente. I consiglieri del Partito Democratico, Salvatore La Penna ed Eleonora Mattia, hanno preannunciato una mozione per chiedere impegni da parte dell’amministrazione regionale per l’inclusione del tratto pontino. Tuttavia, Tiero rimarca che è essenziale che queste iniziative siano bipartisan, evitando che il tema diventi terreno di scontro politico.
Ciascun attore coinvolto deve abbandonare il proprio campanilismo per lavorare insieme verso un obiettivo comune, perché solo un fronte unito potrà avvicinarsi alla richiesta di includere la Via Appia nel riconoscimento UNESCO. È tempo per le istituzioni di costruire una grande sinergia nell’interesse esclusivo del territorio.
Le prospettive future
Un impegno collettivo per il territorio
Il futuro della Via Appia e della sua valorizzazione passa attraverso la cooperazione di tutte le parti coinvolte. Enrico Tiero esorta le istituzioni a superare le divisioni e a lavorare congiuntamente per richiedere formalmente all’UNESCO l’inclusione dei tratti pontini. La proposta deve essere sostenuta da una visione chiara e da una strategia condivisa, con l’obiettivo di mettere in evidenza la bellezza culturale e il valore storico del percorso.
La Via Appia è più di una semplice strada; è un pezzo vitale della nostra storia culturale e collettiva. Ogni passo verso il riconoscimento UNESCO è un passo verso la tutela di questo patrimonio, che rappresenta la memoria storica di secoli di civiltà. Con la disponibilità a fare squadra, il sogno di integrare il tratto pontino potrebbe diventare realtà, interessando positivamente anche il panorama culturale e turistico della provincia di Latina.
L’azione comune sul fronte politico non solo può rafforzare l’identità locale, ma anche contribuire a rafforzare l’immagine di Latina come custode di un patrimonio storico inestimabile.